Un falò nel bosco

di Claudia Saracco

Un falò nel bosco
Progetto Sceg Architetti, foto di Barbara Corsico

In una baita che sembra uscita da un libro di fiabe basta una pennellata di rosso per accendere il fuoco della fantasia

Fuori, il bosco che cambia colore a ogni stagione è una cartolina in costante divenire. Blu intensi e verdi saturi che in autunno virano toccando tutta la scala dei gialli e dei marroni per poi scemare verso il bianco fino a tarda primavera. Dentro, la palette è un fermo immagine dei colori dell’estate, fissati sulle pareti e sui soffitti sagomati, sulle superfici che sembrano decorate dalla fantasia di un bambino alle prese con la scatola dei pastelli a cera.

Un falò nel bosco

All’improvviso, si apre un’arcata generosa, un mezzo cerchio, una curva che fa posto al colore, un azzurro intenso o un rilassante verde salvia, e lo spazio – piccolo, anzi piccolissimo, appena trenta metri quadrati – lascia campo libero all’immaginazione. La mano felice che lo ha trasformato è quella di due architetti, Stefano Carera e Eirini Giannakopoulou, coppia nella vita e nel lavoro…

Articolo pubblicato su Home! Magazine di Dicembre-Gennaio 2023

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@homemagazineit
  • Abitare a casa di René Magritte. Non è da tutti poter vantare un così illustre predecessore. Questo però è quanto possono fare i proprietari di questa residenza di Bruxelles, la villetta anni Trenta dove l’artista surrealista aveva vissuto gli anni dal 1955 al 1960. Al pari del suo celebre inquilino, la cui genialità si celava dietro a un’apparenza piuttosto tranquilla, fatta di abito scuro e bombetta non troppo diversi da quelli degli uomini da lui ritratti, anche questa dimora aveva in origine un aspetto piuttosto borghese. Acquistata nel 2011 dagli attuali proprietari, li aveva accolti con docilità per circa un decennio prima di far sentire le proprie ragioni. Giunte sotto forma di una infiltrazione in una delle camere del primo piano. Di qui, l’urgenza di un intervento. E, insieme, di un restyling, radicale e morbido insieme. 

Autrice di questa rivoluzione gentile è stata Julie Lacour, titolare dell’omonimo studio di architettura di interni con sede a Parigi e nella capitale belga. È grazie a lei che questa fascinosa dimora ha potuto vestire nuovi abiti senza nulla perdere della sua identità. Anzi. Tutti gli elementi storici sono stati conservati e messi in risalto dagli interventi della progettista. Le candide stanze dai soffitti decorati e i pavimenti in parquet e terrazzo hanno accolto mobili su misura e pezzi di design contemporaneo che, se da una parte ne sdrammatizzano il rigore, dall’altra ne fanno risaltare la bellezza senza tempo. Del resto, nonostante l’illustre ex abitante, che qui pure lavorò, questa casa non ha nulla del museo. Ripensata per accogliere la vita di una famiglia di 5 persone, ha guadagnato nuovi spazi e ne ha resi più fruibili altri.

Foto @sophielloydpro 

Progetto @julielacourstudio

🔗Leggi l'articolo sul numero di novembre 2024 in edicola o sul nostro sito (Link in bio) 

#homemagazine #home #lafelicitaincasa #felicitaincasa #hometour #lecasedihome #interiordecor #bruxelles #renémagritte #1930style #woodfurniture
  • 🌟💛Buongiorno e buon lunedì!
Manca esattamente un mese a Natale, avete già tirato fuori gli addobbi?
Noi iniziamo i preparativi portando un tocco dorato.
La serie Bowl in Paper Clay della ceramista
Paola Paronetto è impreziosita da una sezione in oro zecchino.

@paolaparonettocreations

🔗Scopri le altre idee regalo nello speciale
Natale&Black Friday scaricabile dal link in bio.
#paoloaparonetto #natale2024 #blackfriday
#calendarioavvento #regalidinatale #natale
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#felicitaincasa
  • 🥧🫕🍞🍳Se avete sfogliato il numero di novembre, avrete notato che le case avevano un minimo comune denominatore: la cucina in legno, un grande classico attualizzato in forme e declinazioni diverse.

🤩Quale di queste vi ha colpito di più?

1 La cucina affacciata sul giardino del progetto firmato da @archier_ e immortalato da @sharyncairns

2 Le colonne in legno, accostate al piano effetto marmo, per un risultato arioso e contemporaneo nel progetto di @julielacourstudio, foto @sophielloydpro

3 La mini cucina pensata per la casa di due fratelli universitari a Mosca, che sparisce dietro le ante. L’idea geniale è di Elena Makhrova, le foto sono di @loskutoff

4 La versione bicolor, con basi in legno e pensili neri laccati per il mini angolo cottura firmato  @lascia_la_scia_architecture, foto @martadavenia

5 La cucina nordic style senza pensili, con frontali in legno laccato nero e piano in marmo. Foto @fredrikkarlssoninteriors  @sophie.co 

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  • ☃️Buongiorno e buona domenica! Post con sondaggio: quando inizia per voi la stagione del panettone?

🎄Rigorosamente a dicembre
🙏🏻Tutto l’anno, il panettone è una religione

In foto, il panettone tradizionale di @davittorioristorante che trovate nello speciale Natale&Black Friday in edicola e che potete scaricare online dal link in bio.

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  • ☀ In un appartamento su due livelli, i proprietari hanno deciso di dedicare il piano superiore mansardato alla zona notte. La stanza padronale era illuminata da un lucernario e da una portafinestra affacciata su un balconcino. Questo mi ha permesso di dividere la camera in due porzioni: da una parte, il letto contenitore e l’armadio, dall’altra una composizione a giorno, messa in risalto dalla carta da parati [...]

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Con @lialovisolo

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  • 🎁Buongiorno e buon sabato! 
Entriamo ufficialmente nella settimana del Black Friday, il momento dell’anno dedicato alle svendite di design. Avete già messo nel mirino il vostro prossimo acquisto a prezzo scontato oppure risparmiate il budget per i regali di Natale?

1 Approfitto del Black Friday
2 Aspetto il Natale

In foto, il mobile contenitore Ginza di @memphis_milano in versione miniatura, uno delle 115 idee regalo che potete trovare su Home! di novembre (la versione scaricabile dello speciale è al link in 
bio).

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  • 👀 Una cucina tutto a vista. Perché no? Beh, c’è la polvere, il disordine, l’unto… Vabbè, la domanda è mal posta. Meglio chiederci: perché sì? Ecco allora che quell’infilata di barattolini, piatti e utensili di design ci conquista per bellezza e praticità. Ti abbiamo convinto? Raccontacelo nei commenti!

🍽️ 1. Piatti sull’attenti
Uno scolapiatti integrato nella scaffalatura aperta. È la raffinata soluzione ripostata da @farrowandball per presentare le sue tonalità di grigio e blu De Nimes e Railings, perfette per dare risalto a questa cucina essenziale ed elegante. 

✨ 2. Bellezza tascabile
Deliziosamente compatta, la mini cucina disegnata da @marianneevennou e fotografata da @gregorytimsit.photographie punta su superfici piatte e colori a contrasto. Inglobando visivamente le mensole nella parete color cipria.

🔹 3. Deus ex machina
Una scaffalatura sospesa dalla struttura in ottone e i ripiani in cristallo aggiunge superfici di appoggio al sofisticato angolo cottura di una casa in miniatura. Il progetto è di @mursetmerveilles, la foto di @sophielloyd.

📏 4. Minimalista
Illuminata dalle sospensioni firmate da @biggamedesign per @muutodesign, questa cucina dalle superfici e i mobili in legno naturale riduce al minimo gli orpelli. Eliminando, già che c’è, anche l’anta del mobile basso.

☕ 5. Piccole concessioni
Tra i pensili e il ripiano, una sbarra in ottone sostiene una serie di tazzine e mug. È la soluzione ideata da @studioetthem con @milkshakeofparis per arredare questa cucina dal taglio essenziale, a vista senza eccessi. La foto è di @bcdfstudio. 

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  • Nella cultura giapponese, le bamboline Kokeshi 
sono considerate sinonimo di buona fortuna. 
In questa versione contemporanea del brand danese @luciekaas, le bamboline si ispirano a personaggi noti (in foto, la versione Donatella dedicata alla stilista Versace), sono realizzate in legno e personalizzate dall’artista Becky Kemp. Il regalo perfetto per la fashion addicted.

🔗Scopri tutte le altre idee regalo sul nostro speciale Natale & Black Friday, scaricabile dal link in bio.

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  • Buongiorno e buon giovedì! Avete già pensato al colore del vostro Natale? 

Ecco un’idea per portare un pizzico di oro sulla tavola: il portacandele modulare Jazz di @karaktercopenhagen, ideato nel 1961 dall’architetto, ceramista e musicista jazz danese Max Brüel. 

Scopri le altre idee regalo contenute nello speciale Natale & BlackFriday scaricabile dal link in bio

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Abitare a casa di René Magritte. Non è da tutti poter vantare un così illustre predecessore. Questo però è quanto possono fare i proprietari di questa residenza di Bruxelles, la villetta anni Trenta dove l’artista surrealista aveva vissuto gli anni dal 1955 al 1960. Al pari del suo celebre inquilino, la cui genialità si celava dietro a un’apparenza piuttosto tranquilla, fatta di abito scuro e bombetta non troppo diversi da quelli degli uomini da lui ritratti, anche questa dimora aveva in origine un aspetto piuttosto borghese. Acquistata nel 2011 dagli attuali proprietari, li aveva accolti con docilità per circa un decennio prima di far sentire le proprie ragioni. Giunte sotto forma di una infiltrazione in una delle camere del primo piano. Di qui, l’urgenza di un intervento. E, insieme, di un restyling, radicale e morbido insieme. 

Autrice di questa rivoluzione gentile è stata Julie Lacour, titolare dell’omonimo studio di architettura di interni con sede a Parigi e nella capitale belga. È grazie a lei che questa fascinosa dimora ha potuto vestire nuovi abiti senza nulla perdere della sua identità. Anzi. Tutti gli elementi storici sono stati conservati e messi in risalto dagli interventi della progettista. Le candide stanze dai soffitti decorati e i pavimenti in parquet e terrazzo hanno accolto mobili su misura e pezzi di design contemporaneo che, se da una parte ne sdrammatizzano il rigore, dall’altra ne fanno risaltare la bellezza senza tempo. Del resto, nonostante l’illustre ex abitante, che qui pure lavorò, questa casa non ha nulla del museo. Ripensata per accogliere la vita di una famiglia di 5 persone, ha guadagnato nuovi spazi e ne ha resi più fruibili altri.

Foto @sophielloydpro 

Progetto @julielacourstudio

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#homemagazine #home #lafelicitaincasa #felicitaincasa #hometour #lecasedihome #interiordecor #bruxelles #renémagritte #1930style #woodfurniture
Abitare a casa di René Magritte. Non è da tutti poter vantare un così illustre predecessore. Questo però è quanto possono fare i proprietari di questa residenza di Bruxelles, la villetta anni Trenta dove l’artista surrealista aveva vissuto gli anni dal 1955 al 1960. Al pari del suo celebre inquilino, la cui genialità si celava dietro a un’apparenza piuttosto tranquilla, fatta di abito scuro e bombetta non troppo diversi da quelli degli uomini da lui ritratti, anche questa dimora aveva in origine un aspetto piuttosto borghese. Acquistata nel 2011 dagli attuali proprietari, li aveva accolti con docilità per circa un decennio prima di far sentire le proprie ragioni. Giunte sotto forma di una infiltrazione in una delle camere del primo piano. Di qui, l’urgenza di un intervento. E, insieme, di un restyling, radicale e morbido insieme. 

Autrice di questa rivoluzione gentile è stata Julie Lacour, titolare dell’omonimo studio di architettura di interni con sede a Parigi e nella capitale belga. È grazie a lei che questa fascinosa dimora ha potuto vestire nuovi abiti senza nulla perdere della sua identità. Anzi. Tutti gli elementi storici sono stati conservati e messi in risalto dagli interventi della progettista. Le candide stanze dai soffitti decorati e i pavimenti in parquet e terrazzo hanno accolto mobili su misura e pezzi di design contemporaneo che, se da una parte ne sdrammatizzano il rigore, dall’altra ne fanno risaltare la bellezza senza tempo. Del resto, nonostante l’illustre ex abitante, che qui pure lavorò, questa casa non ha nulla del museo. Ripensata per accogliere la vita di una famiglia di 5 persone, ha guadagnato nuovi spazi e ne ha resi più fruibili altri.

Foto @sophielloydpro 

Progetto @julielacourstudio

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Abitare a casa di René Magritte. Non è da tutti poter vantare un così illustre predecessore. Questo però è quanto possono fare i proprietari di questa residenza di Bruxelles, la villetta anni Trenta dove l’artista surrealista aveva vissuto gli anni dal 1955 al 1960. Al pari del suo celebre inquilino, la cui genialità si celava dietro a un’apparenza piuttosto tranquilla, fatta di abito scuro e bombetta non troppo diversi da quelli degli uomini da lui ritratti, anche questa dimora aveva in origine un aspetto piuttosto borghese. Acquistata nel 2011 dagli attuali proprietari, li aveva accolti con docilità per circa un decennio prima di far sentire le proprie ragioni. Giunte sotto forma di una infiltrazione in una delle camere del primo piano. Di qui, l’urgenza di un intervento. E, insieme, di un restyling, radicale e morbido insieme. 

Autrice di questa rivoluzione gentile è stata Julie Lacour, titolare dell’omonimo studio di architettura di interni con sede a Parigi e nella capitale belga. È grazie a lei che questa fascinosa dimora ha potuto vestire nuovi abiti senza nulla perdere della sua identità. Anzi. Tutti gli elementi storici sono stati conservati e messi in risalto dagli interventi della progettista. Le candide stanze dai soffitti decorati e i pavimenti in parquet e terrazzo hanno accolto mobili su misura e pezzi di design contemporaneo che, se da una parte ne sdrammatizzano il rigore, dall’altra ne fanno risaltare la bellezza senza tempo. Del resto, nonostante l’illustre ex abitante, che qui pure lavorò, questa casa non ha nulla del museo. Ripensata per accogliere la vita di una famiglia di 5 persone, ha guadagnato nuovi spazi e ne ha resi più fruibili altri.

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Abitare a casa di René Magritte. Non è da tutti poter vantare un così illustre predecessore. Questo però è quanto possono fare i proprietari di questa residenza di Bruxelles, la villetta anni Trenta dove l’artista surrealista aveva vissuto gli anni dal 1955 al 1960. Al pari del suo celebre inquilino, la cui genialità si celava dietro a un’apparenza piuttosto tranquilla, fatta di abito scuro e bombetta non troppo diversi da quelli degli uomini da lui ritratti, anche questa dimora aveva in origine un aspetto piuttosto borghese. Acquistata nel 2011 dagli attuali proprietari, li aveva accolti con docilità per circa un decennio prima di far sentire le proprie ragioni. Giunte sotto forma di una infiltrazione in una delle camere del primo piano. Di qui, l’urgenza di un intervento. E, insieme, di un restyling, radicale e morbido insieme. 

Autrice di questa rivoluzione gentile è stata Julie Lacour, titolare dell’omonimo studio di architettura di interni con sede a Parigi e nella capitale belga. È grazie a lei che questa fascinosa dimora ha potuto vestire nuovi abiti senza nulla perdere della sua identità. Anzi. Tutti gli elementi storici sono stati conservati e messi in risalto dagli interventi della progettista. Le candide stanze dai soffitti decorati e i pavimenti in parquet e terrazzo hanno accolto mobili su misura e pezzi di design contemporaneo che, se da una parte ne sdrammatizzano il rigore, dall’altra ne fanno risaltare la bellezza senza tempo. Del resto, nonostante l’illustre ex abitante, che qui pure lavorò, questa casa non ha nulla del museo. Ripensata per accogliere la vita di una famiglia di 5 persone, ha guadagnato nuovi spazi e ne ha resi più fruibili altri.

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Autrice di questa rivoluzione gentile è stata Julie Lacour, titolare dell’omonimo studio di architettura di interni con sede a Parigi e nella capitale belga. È grazie a lei che questa fascinosa dimora ha potuto vestire nuovi abiti senza nulla perdere della sua identità. Anzi. Tutti gli elementi storici sono stati conservati e messi in risalto dagli interventi della progettista. Le candide stanze dai soffitti decorati e i pavimenti in parquet e terrazzo hanno accolto mobili su misura e pezzi di design contemporaneo che, se da una parte ne sdrammatizzano il rigore, dall’altra ne fanno risaltare la bellezza senza tempo. Del resto, nonostante l’illustre ex abitante, che qui pure lavorò, questa casa non ha nulla del museo. Ripensata per accogliere la vita di una famiglia di 5 persone, ha guadagnato nuovi spazi e ne ha resi più fruibili altri.

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Autrice di questa rivoluzione gentile è stata Julie Lacour, titolare dell’omonimo studio di architettura di interni con sede a Parigi e nella capitale belga. È grazie a lei che questa fascinosa dimora ha potuto vestire nuovi abiti senza nulla perdere della sua identità. Anzi. Tutti gli elementi storici sono stati conservati e messi in risalto dagli interventi della progettista. Le candide stanze dai soffitti decorati e i pavimenti in parquet e terrazzo hanno accolto mobili su misura e pezzi di design contemporaneo che, se da una parte ne sdrammatizzano il rigore, dall’altra ne fanno risaltare la bellezza senza tempo. Del resto, nonostante l’illustre ex abitante, che qui pure lavorò, questa casa non ha nulla del museo. Ripensata per accogliere la vita di una famiglia di 5 persone, ha guadagnato nuovi spazi e ne ha resi più fruibili altri.

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Autrice di questa rivoluzione gentile è stata Julie Lacour, titolare dell’omonimo studio di architettura di interni con sede a Parigi e nella capitale belga. È grazie a lei che questa fascinosa dimora ha potuto vestire nuovi abiti senza nulla perdere della sua identità. Anzi. Tutti gli elementi storici sono stati conservati e messi in risalto dagli interventi della progettista. Le candide stanze dai soffitti decorati e i pavimenti in parquet e terrazzo hanno accolto mobili su misura e pezzi di design contemporaneo che, se da una parte ne sdrammatizzano il rigore, dall’altra ne fanno risaltare la bellezza senza tempo. Del resto, nonostante l’illustre ex abitante, che qui pure lavorò, questa casa non ha nulla del museo. Ripensata per accogliere la vita di una famiglia di 5 persone, ha guadagnato nuovi spazi e ne ha resi più fruibili altri.

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Autrice di questa rivoluzione gentile è stata Julie Lacour, titolare dell’omonimo studio di architettura di interni con sede a Parigi e nella capitale belga. È grazie a lei che questa fascinosa dimora ha potuto vestire nuovi abiti senza nulla perdere della sua identità. Anzi. Tutti gli elementi storici sono stati conservati e messi in risalto dagli interventi della progettista. Le candide stanze dai soffitti decorati e i pavimenti in parquet e terrazzo hanno accolto mobili su misura e pezzi di design contemporaneo che, se da una parte ne sdrammatizzano il rigore, dall’altra ne fanno risaltare la bellezza senza tempo. Del resto, nonostante l’illustre ex abitante, che qui pure lavorò, questa casa non ha nulla del museo. Ripensata per accogliere la vita di una famiglia di 5 persone, ha guadagnato nuovi spazi e ne ha resi più fruibili altri.

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1 giorno ago
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🥧🫕🍞🍳Se avete sfogliato il numero di novembre, avrete notato che le case avevano un minimo comune denominatore: la cucina in legno, un grande classico attualizzato in forme e declinazioni diverse.

🤩Quale di queste vi ha colpito di più?

1 La cucina affacciata sul giardino del progetto firmato da @archier_ e immortalato da @sharyncairns

2 Le colonne in legno, accostate al piano effetto marmo, per un risultato arioso e contemporaneo nel progetto di @julielacourstudio, foto @sophielloydpro

3 La mini cucina pensata per la casa di due fratelli universitari a Mosca, che sparisce dietro le ante. L’idea geniale è di Elena Makhrova, le foto sono di @loskutoff

4 La versione bicolor, con basi in legno e pensili neri laccati per il mini angolo cottura firmato  @lascia_la_scia_architecture, foto @martadavenia

5 La cucina nordic style senza pensili, con frontali in legno laccato nero e piano in marmo. Foto @fredrikkarlssoninteriors  @sophie.co 

#homemagazineitalia #designacolazione #qualityliving
#home #homemagazine #lafelicitàincasa #kitchendesign 
#felicitaincasadegoni #woodkitchen #cucinainlegno
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🤩Quale di queste vi ha colpito di più?

1 La cucina affacciata sul giardino del progetto firmato da @archier_ e immortalato da @sharyncairns

2 Le colonne in legno, accostate al piano effetto marmo, per un risultato arioso e contemporaneo nel progetto di @julielacourstudio, foto @sophielloydpro

3 La mini cucina pensata per la casa di due fratelli universitari a Mosca, che sparisce dietro le ante. L’idea geniale è di Elena Makhrova, le foto sono di @loskutoff

4 La versione bicolor, con basi in legno e pensili neri laccati per il mini angolo cottura firmato  @lascia_la_scia_architecture, foto @martadavenia

5 La cucina nordic style senza pensili, con frontali in legno laccato nero e piano in marmo. Foto @fredrikkarlssoninteriors  @sophie.co 

#homemagazineitalia #designacolazione #qualityliving
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#felicitaincasadegoni #woodkitchen #cucinainlegno
🥧🫕🍞🍳Se avete sfogliato il numero di novembre, avrete notato che le case avevano un minimo comune denominatore: la cucina in legno, un grande classico attualizzato in forme e declinazioni diverse.

🤩Quale di queste vi ha colpito di più?

1 La cucina affacciata sul giardino del progetto firmato da @archier_ e immortalato da @sharyncairns

2 Le colonne in legno, accostate al piano effetto marmo, per un risultato arioso e contemporaneo nel progetto di @julielacourstudio, foto @sophielloydpro

3 La mini cucina pensata per la casa di due fratelli universitari a Mosca, che sparisce dietro le ante. L’idea geniale è di Elena Makhrova, le foto sono di @loskutoff

4 La versione bicolor, con basi in legno e pensili neri laccati per il mini angolo cottura firmato  @lascia_la_scia_architecture, foto @martadavenia

5 La cucina nordic style senza pensili, con frontali in legno laccato nero e piano in marmo. Foto @fredrikkarlssoninteriors  @sophie.co 

#homemagazineitalia #designacolazione #qualityliving
#home #homemagazine #lafelicitàincasa #kitchendesign 
#felicitaincasadegoni #woodkitchen #cucinainlegno
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1 La cucina affacciata sul giardino del progetto firmato da @archier_ e immortalato da @sharyncairns

2 Le colonne in legno, accostate al piano effetto marmo, per un risultato arioso e contemporaneo nel progetto di @julielacourstudio, foto @sophielloydpro

3 La mini cucina pensata per la casa di due fratelli universitari a Mosca, che sparisce dietro le ante. L’idea geniale è di Elena Makhrova, le foto sono di @loskutoff

4 La versione bicolor, con basi in legno e pensili neri laccati per il mini angolo cottura firmato  @lascia_la_scia_architecture, foto @martadavenia

5 La cucina nordic style senza pensili, con frontali in legno laccato nero e piano in marmo. Foto @fredrikkarlssoninteriors  @sophie.co 

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1 La cucina affacciata sul giardino del progetto firmato da @archier_ e immortalato da @sharyncairns

2 Le colonne in legno, accostate al piano effetto marmo, per un risultato arioso e contemporaneo nel progetto di @julielacourstudio, foto @sophielloydpro

3 La mini cucina pensata per la casa di due fratelli universitari a Mosca, che sparisce dietro le ante. L’idea geniale è di Elena Makhrova, le foto sono di @loskutoff

4 La versione bicolor, con basi in legno e pensili neri laccati per il mini angolo cottura firmato  @lascia_la_scia_architecture, foto @martadavenia

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2 giorni ago
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3/9
☃️Buongiorno e buona domenica! Post con sondaggio: quando inizia per voi la stagione del panettone? 🎄Rigorosamente a dicembre 🙏🏻Tutto l’anno, il panettone è una religione In foto, il panettone tradizionale di @davittorioristorante che trovate nello speciale Natale&Black Friday in edicola e che potete scaricare online dal link in bio. #davittorio #natale2024 #blackfriday #calendarioavvento #regalidinatale #natale #homemagazineitalia #designacolazione #qualityliving #home #homemagazine #lafelicitàincasa #felicitaincasazic
2 giorni ago
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4/9
☀ In un appartamento su due livelli, i proprietari hanno deciso di dedicare il piano superiore mansardato alla zona notte. La stanza padronale era illuminata da un lucernario e da una portafinestra affacciata su un balconcino. Questo mi ha permesso di dividere la camera in due porzioni: da una parte, il letto contenitore e l’armadio, dall’altra una composizione a giorno, messa in risalto dalla carta da parati [...]

🔗 Leggi l'articolo sul numero di novembre 2024 in edicola o sul nostro sito (Link in bio)

Con @lialovisolo

#homemagazineitalia #homemagazine #qualityliving #home #lafelicitàincasa #felicitàincasa #homelovers #interiordesignmagazine
☀ In un appartamento su due livelli, i proprietari hanno deciso di dedicare il piano superiore mansardato alla zona notte. La stanza padronale era illuminata da un lucernario e da una portafinestra affacciata su un balconcino. Questo mi ha permesso di dividere la camera in due porzioni: da una parte, il letto contenitore e l’armadio, dall’altra una composizione a giorno, messa in risalto dalla carta da parati [...] 🔗 Leggi l'articolo sul numero di novembre 2024 in edicola o sul nostro sito (Link in bio) Con @lialovisolo #homemagazineitalia #homemagazine #qualityliving #home #lafelicitàincasa #felicitàincasa #homelovers #interiordesignmagazine
3 giorni ago
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5/9
🎁Buongiorno e buon sabato! 
Entriamo ufficialmente nella settimana del Black Friday, il momento dell’anno dedicato alle svendite di design. Avete già messo nel mirino il vostro prossimo acquisto a prezzo scontato oppure risparmiate il budget per i regali di Natale?

1 Approfitto del Black Friday
2 Aspetto il Natale

In foto, il mobile contenitore Ginza di @memphis_milano in versione miniatura, uno delle 115 idee regalo che potete trovare su Home! di novembre (la versione scaricabile dello speciale è al link in 
bio).

#menphis #natale2024 #blackfriday
#calendarioavvento #regalidinatale #natale
#homemagazineitalia #designacolazione #qualityliving
#home #homemagazine #lafelicitàincasa
#felicitaincasa
🎁Buongiorno e buon sabato! Entriamo ufficialmente nella settimana del Black Friday, il momento dell’anno dedicato alle svendite di design. Avete già messo nel mirino il vostro prossimo acquisto a prezzo scontato oppure risparmiate il budget per i regali di Natale? 1 Approfitto del Black Friday 2 Aspetto il Natale In foto, il mobile contenitore Ginza di @memphis_milano in versione miniatura, uno delle 115 idee regalo che potete trovare su Home! di novembre (la versione scaricabile dello speciale è al link in bio). #menphis #natale2024 #blackfriday #calendarioavvento #regalidinatale #natale #homemagazineitalia #designacolazione #qualityliving #home #homemagazine #lafelicitàincasa #felicitaincasa
3 giorni ago
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6/9
👀 Una cucina tutto a vista. Perché no? Beh, c’è la polvere, il disordine, l’unto… Vabbè, la domanda è mal posta. Meglio chiederci: perché sì? Ecco allora che quell’infilata di barattolini, piatti e utensili di design ci conquista per bellezza e praticità. Ti abbiamo convinto? Raccontacelo nei commenti!

🍽️ 1. Piatti sull’attenti
Uno scolapiatti integrato nella scaffalatura aperta. È la raffinata soluzione ripostata da @farrowandball per presentare le sue tonalità di grigio e blu De Nimes e Railings, perfette per dare risalto a questa cucina essenziale ed elegante. 

✨ 2. Bellezza tascabile
Deliziosamente compatta, la mini cucina disegnata da @marianneevennou e fotografata da @gregorytimsit.photographie punta su superfici piatte e colori a contrasto. Inglobando visivamente le mensole nella parete color cipria.

🔹 3. Deus ex machina
Una scaffalatura sospesa dalla struttura in ottone e i ripiani in cristallo aggiunge superfici di appoggio al sofisticato angolo cottura di una casa in miniatura. Il progetto è di @mursetmerveilles, la foto di @sophielloyd.

📏 4. Minimalista
Illuminata dalle sospensioni firmate da @biggamedesign per @muutodesign, questa cucina dalle superfici e i mobili in legno naturale riduce al minimo gli orpelli. Eliminando, già che c’è, anche l’anta del mobile basso.

☕ 5. Piccole concessioni
Tra i pensili e il ripiano, una sbarra in ottone sostiene una serie di tazzine e mug. È la soluzione ideata da @studioetthem con @milkshakeofparis per arredare questa cucina dal taglio essenziale, a vista senza eccessi. La foto è di @bcdfstudio. 

 🔗 Continua a leggere l'articolo sul nostro sito (Link in bio)

#homemagazineitalia #homemagazine #home #felicitaincasa #homelovers #interiordesign #parisdecoration #parisapartment #platerack #wood #kitchen #cementtile #kitchendesign
👀 Una cucina tutto a vista. Perché no? Beh, c’è la polvere, il disordine, l’unto… Vabbè, la domanda è mal posta. Meglio chiederci: perché sì? Ecco allora che quell’infilata di barattolini, piatti e utensili di design ci conquista per bellezza e praticità. Ti abbiamo convinto? Raccontacelo nei commenti!

🍽️ 1. Piatti sull’attenti
Uno scolapiatti integrato nella scaffalatura aperta. È la raffinata soluzione ripostata da @farrowandball per presentare le sue tonalità di grigio e blu De Nimes e Railings, perfette per dare risalto a questa cucina essenziale ed elegante. 

✨ 2. Bellezza tascabile
Deliziosamente compatta, la mini cucina disegnata da @marianneevennou e fotografata da @gregorytimsit.photographie punta su superfici piatte e colori a contrasto. Inglobando visivamente le mensole nella parete color cipria.

🔹 3. Deus ex machina
Una scaffalatura sospesa dalla struttura in ottone e i ripiani in cristallo aggiunge superfici di appoggio al sofisticato angolo cottura di una casa in miniatura. Il progetto è di @mursetmerveilles, la foto di @sophielloyd.

📏 4. Minimalista
Illuminata dalle sospensioni firmate da @biggamedesign per @muutodesign, questa cucina dalle superfici e i mobili in legno naturale riduce al minimo gli orpelli. Eliminando, già che c’è, anche l’anta del mobile basso.

☕ 5. Piccole concessioni
Tra i pensili e il ripiano, una sbarra in ottone sostiene una serie di tazzine e mug. È la soluzione ideata da @studioetthem con @milkshakeofparis per arredare questa cucina dal taglio essenziale, a vista senza eccessi. La foto è di @bcdfstudio. 

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👀 Una cucina tutto a vista. Perché no? Beh, c’è la polvere, il disordine, l’unto… Vabbè, la domanda è mal posta. Meglio chiederci: perché sì? Ecco allora che quell’infilata di barattolini, piatti e utensili di design ci conquista per bellezza e praticità. Ti abbiamo convinto? Raccontacelo nei commenti!

🍽️ 1. Piatti sull’attenti
Uno scolapiatti integrato nella scaffalatura aperta. È la raffinata soluzione ripostata da @farrowandball per presentare le sue tonalità di grigio e blu De Nimes e Railings, perfette per dare risalto a questa cucina essenziale ed elegante. 

✨ 2. Bellezza tascabile
Deliziosamente compatta, la mini cucina disegnata da @marianneevennou e fotografata da @gregorytimsit.photographie punta su superfici piatte e colori a contrasto. Inglobando visivamente le mensole nella parete color cipria.

🔹 3. Deus ex machina
Una scaffalatura sospesa dalla struttura in ottone e i ripiani in cristallo aggiunge superfici di appoggio al sofisticato angolo cottura di una casa in miniatura. Il progetto è di @mursetmerveilles, la foto di @sophielloyd.

📏 4. Minimalista
Illuminata dalle sospensioni firmate da @biggamedesign per @muutodesign, questa cucina dalle superfici e i mobili in legno naturale riduce al minimo gli orpelli. Eliminando, già che c’è, anche l’anta del mobile basso.

☕ 5. Piccole concessioni
Tra i pensili e il ripiano, una sbarra in ottone sostiene una serie di tazzine e mug. È la soluzione ideata da @studioetthem con @milkshakeofparis per arredare questa cucina dal taglio essenziale, a vista senza eccessi. La foto è di @bcdfstudio. 

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🍽️ 1. Piatti sull’attenti
Uno scolapiatti integrato nella scaffalatura aperta. È la raffinata soluzione ripostata da @farrowandball per presentare le sue tonalità di grigio e blu De Nimes e Railings, perfette per dare risalto a questa cucina essenziale ed elegante. 

✨ 2. Bellezza tascabile
Deliziosamente compatta, la mini cucina disegnata da @marianneevennou e fotografata da @gregorytimsit.photographie punta su superfici piatte e colori a contrasto. Inglobando visivamente le mensole nella parete color cipria.

🔹 3. Deus ex machina
Una scaffalatura sospesa dalla struttura in ottone e i ripiani in cristallo aggiunge superfici di appoggio al sofisticato angolo cottura di una casa in miniatura. Il progetto è di @mursetmerveilles, la foto di @sophielloyd.

📏 4. Minimalista
Illuminata dalle sospensioni firmate da @biggamedesign per @muutodesign, questa cucina dalle superfici e i mobili in legno naturale riduce al minimo gli orpelli. Eliminando, già che c’è, anche l’anta del mobile basso.

☕ 5. Piccole concessioni
Tra i pensili e il ripiano, una sbarra in ottone sostiene una serie di tazzine e mug. È la soluzione ideata da @studioetthem con @milkshakeofparis per arredare questa cucina dal taglio essenziale, a vista senza eccessi. La foto è di @bcdfstudio. 

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🍽️ 1. Piatti sull’attenti
Uno scolapiatti integrato nella scaffalatura aperta. È la raffinata soluzione ripostata da @farrowandball per presentare le sue tonalità di grigio e blu De Nimes e Railings, perfette per dare risalto a questa cucina essenziale ed elegante. 

✨ 2. Bellezza tascabile
Deliziosamente compatta, la mini cucina disegnata da @marianneevennou e fotografata da @gregorytimsit.photographie punta su superfici piatte e colori a contrasto. Inglobando visivamente le mensole nella parete color cipria.

🔹 3. Deus ex machina
Una scaffalatura sospesa dalla struttura in ottone e i ripiani in cristallo aggiunge superfici di appoggio al sofisticato angolo cottura di una casa in miniatura. Il progetto è di @mursetmerveilles, la foto di @sophielloyd.

📏 4. Minimalista
Illuminata dalle sospensioni firmate da @biggamedesign per @muutodesign, questa cucina dalle superfici e i mobili in legno naturale riduce al minimo gli orpelli. Eliminando, già che c’è, anche l’anta del mobile basso.

☕ 5. Piccole concessioni
Tra i pensili e il ripiano, una sbarra in ottone sostiene una serie di tazzine e mug. È la soluzione ideata da @studioetthem con @milkshakeofparis per arredare questa cucina dal taglio essenziale, a vista senza eccessi. La foto è di @bcdfstudio. 

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🍽️ 1. Piatti sull’attenti
Uno scolapiatti integrato nella scaffalatura aperta. È la raffinata soluzione ripostata da @farrowandball per presentare le sue tonalità di grigio e blu De Nimes e Railings, perfette per dare risalto a questa cucina essenziale ed elegante. 

✨ 2. Bellezza tascabile
Deliziosamente compatta, la mini cucina disegnata da @marianneevennou e fotografata da @gregorytimsit.photographie punta su superfici piatte e colori a contrasto. Inglobando visivamente le mensole nella parete color cipria.

🔹 3. Deus ex machina
Una scaffalatura sospesa dalla struttura in ottone e i ripiani in cristallo aggiunge superfici di appoggio al sofisticato angolo cottura di una casa in miniatura. Il progetto è di @mursetmerveilles, la foto di @sophielloyd.

📏 4. Minimalista
Illuminata dalle sospensioni firmate da @biggamedesign per @muutodesign, questa cucina dalle superfici e i mobili in legno naturale riduce al minimo gli orpelli. Eliminando, già che c’è, anche l’anta del mobile basso.

☕ 5. Piccole concessioni
Tra i pensili e il ripiano, una sbarra in ottone sostiene una serie di tazzine e mug. È la soluzione ideata da @studioetthem con @milkshakeofparis per arredare questa cucina dal taglio essenziale, a vista senza eccessi. La foto è di @bcdfstudio. 

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4 giorni ago
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7/9
Nella cultura giapponese, le bamboline Kokeshi sono considerate sinonimo di buona fortuna. In questa versione contemporanea del brand danese @luciekaas, le bamboline si ispirano a personaggi noti (in foto, la versione Donatella dedicata alla stilista Versace), sono realizzate in legno e personalizzate dall’artista Becky Kemp. Il regalo perfetto per la fashion addicted. 🔗Scopri tutte le altre idee regalo sul nostro speciale Natale & Black Friday, scaricabile dal link in bio. #luciekaas #natale2024 #blackfriday #calendarioavvento #regalidinatale #natale #homemagazineitalia #designacolazione #qualityliving #home #homemagazine #lafelicitàincasa #felicitaincasa
4 giorni ago
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8/9
Buongiorno e buon giovedì! Avete già pensato al colore del vostro Natale? Ecco un’idea per portare un pizzico di oro sulla tavola: il portacandele modulare Jazz di @karaktercopenhagen, ideato nel 1961 dall’architetto, ceramista e musicista jazz danese Max Brüel. Scopri le altre idee regalo contenute nello speciale Natale & BlackFriday scaricabile dal link in bio #karaktercopenhagen #natale2024 #blackfriday #calendarioavvento #regalidinatale #natale #homemagazineitalia #designacolazione #qualityliving #home #homemagazine #lafelicitàincasa #felicitàincasa
5 giorni ago
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