Il Natale oltre l’abete. 5 idee per addobbi da favola
Rituale e beneaugurante, la pratica di adornare la casa per l’inverno ha origini antiche
Alberi di abete e rami di sempreverde sono un classico tra gli addobbi natalizi. Ma se pensate che si tratti di una moda tutto sommato recente dovrete ricredervi. Già i popoli precristiani del Nord Europa erano soliti decorare le loro case con vischio e agrifoglio, gli antichi Romani celebravano i Saturnali adornando i templi con fronde di abete bianco, mentre i Celti festeggiavano il solstizio di inverno con decorazioni vegetali.
Questi pochi esempi per rassicurarci sul fatto che non abbiamo inventato niente, tutt’al più lo abbiamo rielaborato e fatto nostro. Col cristianesimo le antiche simbologie pagane hanno assunto nuovi significati e forme diverse, ma il senso di fondo non è cambiato di molto: al freddo e al grigio dell’inverno si è sempre contrapposto il colore, dal verde delle conifere e altre piante perenni al rosso delle bacche o delle mele, frutto dell’albero biblico della conoscenza spesso evocato in epoca medievale.
Dagli elementi naturali come pigne e frutta secca si sarebbe poi passati alle palline, inizialmente scarlatte e poi di mille altri colori, così come ai tanti altri addobbi, dalle stelle ai festoni alle ghirlande, simbolo di ricchezza, speranza, gioia e di quanto in genere vorremmo ricevere.
Dell’abete in sé si può fare dunque a meno, ma non dei suoi elementi distintivi, che vanno dalla sua forma eventualmente stilizzata all’elemento naturale beneaugurante. Su questo i creativi si sbizzarriscono da sempre, creando alberi di Natale destrutturati fatti di sole fronde senza tronco così come di sole palline sospese a fili invisibili.
A questo si aggiungono le luci, protagoniste immancabili di ogni celebrazione volta a scacciare gli spiriti negativi e a rischiarare quel buio, reale o solo percepito, che alla lunga non piace a nessuno. Che siano piccole lampadine o mille led intermittenti, le lucine sono forse tra gli addobbi natalizi di più forte e immediato impatto. Facili da installare, parlano una lingua universale fatta di magia e di poesia. E, disposte intorno a una finestra, incorniciano un mondo che già ci appare più bello.
Magico
Un enorme ramo di cedro pende dal soffitto fino a sfiorare il pavimento, dando l’illusione di un albero volante. L’interior designer Nicki Bamford-Bowes, alias andthentheywentwild, ha completato la magia con una cascata di lucine che si allargano in terra e un grande fiocco di velluto rosa.
Riciclo di lusso
Ci sono solo le palline nell’installazione curata da David Lawson Design per il Kimpton Blythswood Square Hotel. E visto che il riciclo è una cosa seria, questi stessi addobbi, rigorosamente dipinti a mano, ricompaiono da 4 anni in diversi punti del lussuoso albergo di Glasgow.
Addobbi alternativi
Frutti e fiori per osare senza trasgredire. Questa meraviglia è firmata da Kraina Wiankow, specialisti in ghirlande per tutte le occasioni. Compreso un Natale un po’ sopra le righe, cuore di un inverno dai colori fiammeggianti.
Per fare un fiocco…
A volte basta un fiocco per trasformare un mazzo di rami in un bouquet. E per fare il fiocco? Basta un tovagliolo di lino! A rendere perfetto il tutto, un sottile filo punteggiato di mini led. Gli addobbi sono di andthentheywentwild, la foto è di Lol Johnson.
L’unione fa la forza
Ma quanto sono belle le stelle di carta? Di tutti i colori, fogge e dimensioni, quelle proposte dai magazzini svedesi Ahlens sono perfette con o senza luci. Da appendere solitarie alla finestra o, come qui, allegramente assemblate in una scala da sogno.
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