Dividere con il vetro: 5 idee di design per creare nuovi spazi o dare più luce a un ambiente
Usato per porte, pareti o separé, il più trasparente dei materiali si rivela la soluzione ottimale per allargare visivamente un ambiente o per farlo uscire dall’ombra
Un bell’ambiente è fatto per essere ammirato, oltre che vissuto. A volte però non è illuminato a dovere. O c’è una porta o una parete di troppo a nasconderlo alla vista. Dividere con il vetro può rivelarsi in questi casi la soluzione ottimale. Realizzare quella porta o parete in un materiale trasparente o almeno traslucido offrirà il doppio vantaggio di lasciar fluire la luce facendo insieme viaggiare lo sguardo tra stanze altrimenti isolate, piccole o un po’ buie.
Che si tratti di una ristrutturazione o di una realizzazione ex novo, potrà bastare questo dettaglio a cambiare il volto di una casa. Pensiamo alla cucina. La presenza di una vetrata tra questa e il living regalerà allo spazio di servizio maggiore ariosità e al salotto un tocco più moderno. Il tutto in una idea dell’abitare più fluida, dove la socialità non si lascia incasellare in ruoli e spazi definiti.
Suggerire lo spazio, limitare le interferenze
E vogliamo poi parlare dell’home office? Luogo per eccellenza dove ritirarsi in tranquillità, lo studio non sempre trova posto in una abitazione, vuoi perché metratura e layout non lo consentono, vuoi perché si preferisce anche qui un uso più libero degli ambienti. Anche in questo caso, un separé in vetro potrà aiutare, suggerendo la chiusura senza imporla e arginando le fonti di disturbo.
Capace di inserirsi con successo in contesti sia classici sia contemporanei, il vetro potrà a seconda dei casi essere montato su telai dalla linea minimal o dalla fattura più elaborata, realizzati in materiali caldi come il legno o più adatti a contesti industrial come il ferro. Potrà prendere la forma di divisorio fisso o essere invece mobile, ad ante scorrevoli, a battente o, ancora, girevoli o a pacchetto. Di volta in volta, saprà creare spazi di privacy in ambienti grandi o aprire visivamente quelli più frammentati, senza mai sacrificare la luce ma anzi regalandole nuove e a volte inaspettate possibilità di movimento.
Tuffo nella natura
Immersa nella vegetazione caraibica fuori Tulum, in Messico, la casa disegnata dallo studio CO-LAB apre questo e altri ambienti sul verde, facendolo diventare tutt’uno con gli interni. A rendere possibile la magia, le ampie porte in vetro girevoli a tutta altezza. Foto di César Béjar.
Libertà oceanica
Sensuale e avvolgente come un’onda, Casa Ola di Patricia Bustos sceglie le linee curve anche nel separare la cucina dal living. In vetro scanalato, le ante dai profili dorati si muovono come i flutti dell’oceano lungo una corsia ad arco che le guida senza costringerle. Foto di Manolo Yllera.
Vedo non vedo
Un gioco di luci e ombre segna l’ingresso di questa vecchia casa di Melbourne, ridisegnata dallo studio di Hecker Guthrie. E se i pannelli scuri schermano le scale creando un angolo raccolto, la parte alta in vetro rivela le originarie finestre ad arco. Foto Shannon McGrath.
Sincretismi audaci
Si piegano a pacchetto come i pannelli di un paravento vintage le ante di questa vetrata dal tocco Art Déco. Inserita in una cornice di ceramiche dipinte di Reda by Vasilkova Daria, è la soluzione adottata dallo studio Art Group della designer russa per separare il salotto dalla zona pranzo in una casa dominata dai contrasti di stili.
Dividere con il vetro con vista sul blu
Sarebbe stato un vero peccato nascondere questo spazio dipinto nei toni del cielo. E infatti i designer di Kelly Behun Studio si sono guardati bene dal farlo, separando lo studio di questo appartamento ricavato dagli ex magazzini Whiteleys di Londra con una luminosa vetrata. Foto di Paul Raeside.
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