Trasformare una stanza con le cornici al soffitto: 5 proposte per rileggere un evergreen del décor
Dagli stucchi barocchi alle modanature fin de siècle, dal colore ai cassettoni strategici, breve viaggio in una decorazione che non smette di stupire
Siamo soliti immaginarle bianche e in rilievo. Le cornici al soffitto ci rimandano automaticamente all’epoca d’oro di stucchi e modanature, dalla fine dell’Ottocento via via arretrando fino al Sei e Settecento. È all’architettura religiosa e civile in stile Barocco e Rococò che si devono gli esempi più clamorosi di decorazioni tridimensionali, stucchi dalle forme elaborate che decoravano sovrapporte, delimitavano gli spazi e cornici appena sotto il perimetro del soffitto.
Oggi qualcosa di quello stile è rimasto, con modanature faticosamente recuperate o, più frequentemente, ricreate ex novo con gessi, legno o polistirolo per ricreare l’atmosfera di un’epoca passata. Capita poi che, anziché regalare un tocco rétro a una casa moderna, si desideri al contrario ringiovanire lo stile di un ambiente d’epoca. È qui che viene in soccorso il colore, capace, se usato bene, di togliere diversi decenni anche agli stili più ingessati.
Le mille facce delle cornici al soffitto
Le cornici al soffitto possono assumere anche forme più contemporanee. Sia quando sono in rilievo, sia quando sono invece solo suggerite. Nel primo caso si va da semplici modanature e profili applicati a interventi più complessi, che prendono la forma di abbassamenti e mensoline che corrono lungo tutto il confine della stanza. Possono avere un valore solo estetico o acquisire anche una funzione pratica. Come quando nascondono impianti di aerazione o accolgono una sottile linea di led che regala alla stanza una dolce luce ovattata.
Non meno suggestive sono le cornici solo dipinte o realizzate applicando appena sotto il soffitto una fascia di carta da parati, magari sottolineata da un profilo a rilievo o da una semplice linea scura. A seconda delle dimensioni della stanza potranno rendere più intimo e raccolto un ambiente dal soffitto alto o, al contrario, alzare visivamente uno troppo basso. In questi casi, si tenderà a stendere il colore anche sul soffitto, creando uno stacco ancor più netto tra questo e il resto della stanza.
Mid Century Modern
Negli spazi della sua Inside Gallerie a Lione, Claude Cartier ha creato un ambiente senza tempo, tra design contemporaneo e décor MCM. Come nella cornice decorativa a piccole onde che corre tra le pareti celesti e grigie e il soffitto bianco. La foto è di Guillaume Grasset, via Ressource Peintures.
Dormire abbracciati
Come sottolineare l’abbraccio di una parete rotonda? Con il colore, ça va sans dire! In una camera dell’hôtel particulier parigino che ha ristrutturato, Atelier CVD ha usato la vernice sia per simulare una pannellatura sia per abbassare visivamente il soffitto. Foto di François Guillemin.
Profilo di luce
Bellezza e funzione raggiungono una fusione perfetta nel progetto firmato da Nicolas Bossard e fotografato da Nicolas Mathéus. E la cornice dalla linea minimal, morbida e severa insieme, accoglie un discreto quanto raffinato sistema di illuminazione.
Sereno variabile
Come un cielo che va via via rasserenandosi, o un’onda del mare che lascia il posto alla sua schiuma, nel living della casa di Philipp Hofstetter, a Berlino, il blu acciaio delle pareti cede il passo, in alto, alla fascia grigio azzurro che le collega al soffitto bianco.
Classico rinnovato
Stucchi e modanature sono un grande classico di cornici e non solo delle dimore fin de siècle. Un classico che si rinnova, una volta di più, con l’uso sapiente dei colori. Qui il bianco della parete lascia il posto all’azzurro, dalla cornice all’intero soffitto. Foto Nicolas Matheus.
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