Finestra interna: una spettacolare fonte di luce e di stile in 5 idee da copiare
Punto di comunicazione tra gli ambienti o pura soluzione di design, apribile o fisso, un varco vetrato nella parete crea movimento e regala più spazio alla casa
In principio fu il passavivande. Poi venne la cucina a vista. Con qualche nostalgia, però, per quella finestra interna capace di creare un legame visivo, funzionale e, perché no, anche affettivo, tra gli ambienti. Relativamente impegnativa dal punto di vista architettonico, la creazione di un varco nella parete tra due stanze o tra una di queste e il corridoio può essere un buon compromesso quando si desidera mettere in comunicazione due zone della casa così come per portare la luce naturale di una in quella attigua e cieca.
Già esistente o costruita ex novo. È questo il caso di una ristrutturazione che preveda la realizzazione di un bagno en suite in una camera dotata però di un unico affaccio esterno. Per illuminare i servizi sarà provvidenziale la creazione di una vetrata, a tutta lunghezza e bassa, oscurabile all’occorrenza da una tenda, o più alta e discreta. Sempre in occasione di costruzione o ristrutturazione e sempre per la zona notte, si potrà prendere in considerazione la possibilità di aprire la stanza da letto su una più luminosa sala o cucina. L’intervento sarà vantaggioso sia che si desideri godere di luce in più sia per mantenere la comunicazione tra gli ambienti, piccoli o grandi che essi siano.
Per illuminare un vano cieco
Passando e restando nella zona giorno, spesso il living è la stanza più grande della casa ed è al suo interno che si finisce anche con il lavorare. Per crearvi un piccolo studio senza rinchiudersi in un antro oscuro tornerà utile la costruzione di una parete divisoria fornita della sua brava finestra interna, corredata all’occorrenza di davanzale che faccia le veci di mensola. Preziosa fonte di luce sarà anche la vetrata aperta tra corridoio e sala, capace di illuminare un ingresso altrimenti buio senza per questo rinunciare a una piccola anticamera.
Meno compromettente e definitiva di una porta, la finestra interna consente di conservare una parte della parete in muratura per collocarvi i mobili o da usare come base per alloggiare impianti ed elettrodomestici. Grazie alle infinite possibilità di forma, dimensione, infisso e finitura, la finestra interna contribuisce a determinare lo stile di una casa, sia quando si trova in uno spazio intimo come la camera, sia in uno più pubblico come il corridoio, la cucina o la sala.
Doppia luce
Dal profilo art déco, la vetrata ideata da Atelier CVD per questo appartamento haussmanniano a Parigi separa la cucina dall’ingresso e insieme ne conferma il ruolo di protagonista nel cuore della casa. Foto di François Guillemin.
Kinderheim a vista
Godersi il relax del salotto senza perdere il controllo sui giochi dei bimbi. Era l’esigenza dei clienti di Mise en Scène pienamente soddisfatta dallo studio di architettura con l’installazione di una vetrata bordata in legno che si fa anche seduta.
Angolo relax
Elegante vetrina inserita nella parete tra ingresso e sala, la finestra interna disegnata da Murs et Merveilles per il suo nuovo progetto parigino lascia spazio in basso a una panchetta imbottita rosa cipria. Foto di Sophie Lloyd.
L’apparenza inganna
Eccezione che sorprende e conquista, la finestra pensata da The Dream Lab non si apre su una stanza ma su calici e bottiglie. Si tratta infatti del mobile bar creato dalla designer spagnola per TheBlueHouse, nel centro di Madrid. Foto di Lupe Clemente.
Mille e una notte
C’è un che di magicamente esotico nella camera che Marianne Evennou ha ricavato da questa zona giorno, carpendone la luce attraverso una sequenza di eleganti archi e colonnine. E distillando bellezza dalla necessità. Foto di Gregory Timsit.
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