Allestire la tavola di Natale: 5 idee per accogliere gli ospiti con impeccabile e calda eleganza
Dalla tovaglia ai segnaposto, dai piatti alle candele, i dettagli di una mise en place che parli di noi e che regali felicità
Qualcosa di vecchio e qualcosa di nuovo. Una regola che non vale solo a Capodanno, né se si vestono i panni della sposa. Nell’allestire la tavola di Natale può tornare allo stesso modo utile l’idea di accostare epoche, provenienze e stili anche lontani. Dopo un anno trascorso, per piacere o per dovere, a mangiare fuori, ecco che la cena della Vigilia e il pranzo del 25 sono l’occasione per riscoprire il gusto di stare in casa. E di aprirla a chi amiamo.
Non c’è forse ricorrenza più legata all’ambiente domestico quanto il Natale, festa che parla di affetti e del nido in cui le persone care si ritrovano. Da qui il desiderio di mostrare quanto di più intimo e di bello possediamo. Cose vecchie e nuove, appunto. Apparecchiare la tavola di Natale seguendo questo principio significa recuperare il servizio di famiglia che non usiamo mai perché fragile e prezioso o la tovaglia ricamata troppo elegante per un rapido lunch. A togliere loro la patina di antico ci penseranno gli acquisti più recenti, dal sottopiatto di design che sdrammatizza le porcellane della nonna al centrotavola appena uscito dalle abili mani del fiorista di fiducia.
Rami di pino e fiori per un Natale classico e romantico
A proposito di elementi naturali, rami di pino e di agrifoglio rientrano tra i grandi classici dell’occasione. Capaci di riscaldare e rendere sognante anche l’ambiente più minimalista, ghirlande, coroncine, centrotavola o anche semplici ciuffi verdi usati come segnaposto si adattano ai contesti più diversi, dalla apparecchiatura tradizionale a quella che vuole osare. Anche nel caso si rinunci alla classica tovaglia bianca, rossa o verde, alle porcellane bianche, all’argenteria e ai cristalli scintillanti, è infatti necessario segnare la differenza.
Per farlo punteremo su dettagli fiabeschi e giocosi o sulla fiamma delle candele, su fiocchi e nastri di raso o velluto così come su dettagli luccicanti, capaci di riflettere la luce e di parlare di lusso e di festa. Dalle alzate ai sottopiatti, dai portatovaglioli alle posate, con l’oro e con l’argento non si sbaglia mai, purché si rispettino equilibrio e armonia. Imprescindibile in ogni soluzione, la giusta misura e la coerenza con il nostro stile andrà perseguita in ogni occasione, dalla tavolata sterminata a quella apparecchiata per due sole persone.
A pranzo nel bosco
Un albero volante sovrasta e protegge la tavola di Natale allestita da Laura Muthesius e Nora Eisermann, alias Our Food Stories. Giocata sui toni degli agrumi e delle bacche, è attraversata da un grosso ramo che accoglie candele, arance e addobbi di Kaethe Wohlfahrt a forma di pigne, funghi e gufetti.
Pane quotidiano
Una tovaglia di lino stropicciato. Sciatta o sognante? È quanto si chiede il designer David Stark, che per questo allestimento gioca sulla sovrabbondanza di un elemento umile come il pane e sull’estetica giapponese Wabi Sabi, fondata sulla transitorietà delle cose. Foto di Susie Montagna.
More is more
Vecchie zuppiere riempite con piantine di erica ed edera, muschio e rami di abete. E ancora melagrane, candelabri, fiocchi rossi e l’immancabile ghirlanda. È un’ode al massimalismo più gioioso la tavola proposta dalla designer Sara Austin, vestita a sorpresa con una fresca tovaglia a strisce bianche e rosa. Foto di Elyse Kennedy.
Qualcosa di rosso
L’inconfondibile décor di Marimekko caratterizza sia la tovaglia sia le ceramiche di questa apparecchiatura, allegra e perfetta per tutte le occasioni, comprese quelle di festa. Per queste, basterà aggiungervi delle belle mele rosse con rose e candele in tinta. Da Nordic Nest.
Fiabesca
Giocosa e romantica insieme, la tavola di Natale proposta da Emma Johansson e Emelie Sundberg per Bagaren och Kocken punta su elementi classici quali i nastri rossi e le candele bianche abbinati all’eleganza dei grandi fiori rosa e la leggerezza dei pupazzetti in legno.
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