Come arredare la mansarda: 5 idee per sfruttare un prezioso spazio sotto al cielo
Dalla cucina al bagno, passando dalla sala da pranzo alla camera, alcuni spunti per trasformare il sottotetto in una stanza da sogno
Finalmente ce l’avete fatta. Quello che fino a ieri era un semplice sottotetto è diventato uno spazio abitabile. E ora arriva il bello. Arredare la mansarda o comunque uno spazio mansardato è la parte forse più affascinante e difficile di un processo spesso iniziato da lontano. Magari già in fase di acquisto della casa, quando quel sottotetto pareva promettere così tanto. Brevi o lunghi che siano stati i passaggi burocratici e gli interventi strutturali volti a portarli a buon fine, sfruttare quello spazio al meglio comporta la scelta non solo dei mobili adatti, ma anche dei rivestimenti, materiali e colori giusti.
Poi, certo, tanto fanno le dimensioni e le destinazioni d’uso. Nonché ovviamente la pendenza del soffitto, le altezze massime e minime, il numero di finestre e la presenza o no di travi a vista. Se le norme nazionali e regionali impongono infatti dei precisi parametri per ottenere l’abitabilità, le caratteristiche specifiche dell’ambiente possono variare tantissimo. L’indiscutibile romanticismo di un tetto spiovente sarà perfetto per regalare intimità a una camera o a un salottino, ma per evitare un effetto claustrofobico sarà bene prevedere la presenza di almeno un lucernaio nei pressi del letto o del divano o poltrona.
Mobili su misura per un sottotetto funzionale
Per il bagno ci si potrebbe anche accontentare di meno, ma il vantaggio di una apertura sul tetto, per quanto posta nel suo punto più basso, è un’occasione troppo ghiotta per lasciarsela scappare. E non collocare una bella vasca vista cielo. Discorso analogo vale per cucina o sala da pranzo, che vedrà il tavolo appena possibile posto accanto alla fonte di luce naturale. Compatibilmente ovviamente con la possibilità di alzarsi dopo aver mangiato senza battere la testa…
Restando in cucina, in un sottotetto sarà quasi inevitabile ricorrere a una soluzione su misura. La zona di lavoro, compresi fuochi e lavandino, potranno trovarsi sotto la finestra, se le altezze lo consentono, altrimenti meglio concentrarli lungo la parete più corta e alta. Sfruttando la parte bassa altrimenti non utilizzabile come zona di archivio e deposito.
Sempre questa zona potrà anche essere parzialmente chiusa, trasformandola in una sorta di nicchia o di stanza nella stanza, dove collocare una scrivania, un divanetto o un letto, stile alcova. Passando a materiali e colori, tanto fa la luce naturale e l’uso, ma texture lisce e tonalità chiare e naturali aiutano senz’altro a creare una maggiore sensazione di spazio. Sempre che, ovviamente, non puntiate di più sull’effetto nido, con colori scuri e materiali morbidi che ne accentuino l’intimità e il calore.
Tavolo con vista
Scende fin quasi a terra il tetto spiovente nella mansarda firmata da Åsa Copparstad, dove pareti e travi a vista dipinte di bianco accentuano la luce naturale. Il tavolo da pranzo è leggermente scostato rispetto alle finestre, mentre per piatti e bicchieri è stata pensata una soluzione a giorno su misura. Foto di Fredric Boukari.
Spazi a confronto
Pareti curve rivestite in legno fronteggiano muri verde menta e soffitti inclinati bianchi nel raffinatissimo bagno disegnato da Jan Ulmer Architects. E mentre i volumi bacchettati separano e accolgono la doccia, il sottotetto finestrato illumina vasca e lavandino. Foto di Mikael Olsson.
Alcove in serie
Dove le altezze sono minime e manca la luce, una soluzione può essere creare un’alcova. O anche più di una, come hanno fatto i progettisti di GCG Architectes in questa mansarda. A rendere giocoso e raffinato il tutto ci pensano le forme morbide e i colori, con il rosso e il blu ripresi dalla moquette. Foto di Nicolas Mathéus.
Come in un nido
Introdotto da un varco dagli angoli arrotondati, il lettino di questa cameretta è illuminato da un grande lucernaio. Ai due lati, lo spazio sottotetto è occupato da mobili su misura che ne sfruttano ogni centimetro. Bianco, salvia e legno chiaro completano il quadro. Progetto di C13 Architecture d’intérieur, foto di Julien Carosi.
Inondata di luce
Guarda fuori da ben quattro finestre aperte nel tetto la camera di Noemie Meijer. Per la sua stanza da letto l’architetta e interior designer ha fatto il pieno di luce naturale, accentuata dalla scelta di tessili bianchi alternati a dettagli in legno e color terra. Foto di Sophie Lloyd.
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