Organizzare un angolo studio: 5 idee per creare uno spazio riservato al lavoro nei diversi ambienti della casa
Dalla camera da letto al living, l’home office può trovare posto un po’ ovunque, limitando distrazioni e disordine
Un angolo studio serve sempre. Anche quando lavoriamo fuori casa e l’ufficio principale è altrove. Capita però che le cose cambino, che arrivino nuovi impegni, giornate in smart working o, perché no, che scegliamo di cambiare vita. Per non parlare di tutte le piccole grandi incombenze dell’amministrazione casalinga, le mille bollette, fatture e carte varie che vorremmo far sparire al più presto ma che, prima, tocca sistemare… Per questo e tanti altri motivi, anche senza destinare una stanza intera all’ufficio, ricavare un angolo studio in casa può essere una buona idea. Già, ma dove? E come fare a renderlo accogliente, per il poco o tanto tempo che dovremo occuparlo?
Uno spazio discreto nella stanza da letto
Partiamo dalla collocazione più classica, la camera da letto. Memori degli anni di scuola, quando la scrivania era tutt’uno con la cameretta e i compiti si alternavano ai giochi o lo studio strappava ore al sonno, molti rifuggono l’idea di mettere la scrivania in camera. Per distinguerci dagli studenti che siamo stati senza scivolare nell’effetto stanza di hotel dovremo pensare a un angolo che si inserisca armoniosamente con il resto dell’ambiente, ma che rimanga comunque separato da esso.
A questo scopo potremo giocare con i colori, i materiali e i volumi. Potremo ad esempio dipingerne le pareti con un tono diverso rispetto al resto della stanza, puntando sulle stesse cromie anche per la scrivania e i ripiani. Oppure, in fase di progettazione e di scelta dei mobili, immaginare una nicchia, un varco o un angolo tra i mobili che accolga il piano di lavoro. In questo caso, sarà più facile mimetizzare all’occorrenza l’home office usando gli stessi colori dominanti nella camera ma riservandogli uno spazio dedicato.
Ordine e privacy per lo studio in sala
Nel caso in cui lo studio si trovi invece nella zona giorno, di maggior passaggio e quindi più a rischio di distrazioni rispetto alla stanza da letto, la ricerca della privacy sarà prioritaria. Così come quella dell’ordine. Possedere un angolo luminoso e ancora inutilizzato sarebbe il massimo, puntando alla qualità più che alla quantità (di spazio).
Una piccola base di appoggio per il laptop sarà più che sufficiente, purché sia corredata da ripiani e cassetti dove riporre tutto quello che ci occorre. Nel caso in cui non fossimo così fortunati e la scrivania dovesse accontentarsi di una zona più a vista e meno riparata, sarà comunque fondamentale mantenere la postazione ordinata, isolandola eventualmente con un paravento, una libreria passante o, se lo stile della casa lo consente, persino con una tenda.
Tra due armadi
Una scrivania di carattere ma discreta, che si insinua tra due armadi della camera da letto. È l’home office creato da Raca Studio in un appartamento di 41 metri quadri, dove linee curve, colori naturali e porte a vetri rendono sguardi e movimenti più fluidi. Foto di Kroniki.
Ripiano a ribalta
Un alto volume bianco si inserisce in uno spazio altrettanto candido, accogliendone le più diverse funzioni. Compresa quella di lavoro. È la soluzione adottata dallo studio Boclaud Architecture per trasformare 18 metri quadri in una casa completa di tutto. Foto di BCDF studio.
Nella nicchia
Progettato come una nicchia ricavata da un armadio, l’angolo studio firmato da Agence June facilita la concentrazione e insieme rilassa gli occhi grazie al verde oliva steso su tutte le superfici. La foto è di Julien Pépy.
Alcova minima
Le architette di Murs et Merveilles hanno trasformato lo spazio tra una finestra e la scala di un duplex in un mini ufficio. Una piccola alcova dalla cornice ad arco blu notte e l’interno candido impreziosita da una sedia importante. Foto di Heidi Feldman.
Scavato nel muro
Pare aprire una breccia nel muro l’angolo studio progettato da Boclaud Architecture. Rivestito con lo stesso legno usato per il resto dell’armadiatura bassa, vi si armonizza elegantemente staccandosi dalla parete bianca. Foto di BCDF Studio.
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