Una camera con vista sul salotto: 5 idee per creare un ambiente luminoso
Dalla vetrata a tutta parete al semplice varco aperto nel muro, alcuni spunti per dare più luce e spazio agli ambienti piccoli e con poche finestre
Ogni stanza dovrebbe avere la sua finestra. E una camera con vista dovrebbe essere diritto di tutti. Fosse pure un semplice affaccio interno. Di compromesso in compromesso, appartamenti sempre più piccoli e fonti di luce naturale risicate impongono qualche astuzia. Come quella di rubare luminosità e prospettive agli altri ambienti. Parliamo in particolare della stanza da letto, tra gli spazi più importanti della casa anche se spesso sacrificata in nome di notti sempre più brevi.
Le poche ore di sonno non possono però giustificare la permanenza in angoli tristi e oscuri. Anzi. Coricarsi in un nido accogliente e svegliarsi baciati dal sole resta la condicio sine qua non per una giornata felice. Così, quando la camera è stata ricavata da un vano o un angolo privo di finestra, conviene giocare d’ingegno. E, se proprio dobbiamo alzare dei muri, contemplarvi almeno un varco. Che si tratti di una vetrata fissa, di una finestra con tanto di ante o di una semplice apertura nella parete, questa sarà provvidenziale per regalarci luce e respiro.
Quando la finestra si apre sul living
Perlopiù confinante con il soggiorno, la zona notte potrà essere da questo separata all’occorrenza da una tenda o da un paravento, ma nulla vi vieta, se vivete da soli, di lasciarla sempre aperta. L’ideale sarebbe che, pochi metri oltre quel passaggio, ci fosse una vista sul mondo esterno. In caso contrario, fate comunque in modo che il panorama sia comunque piacevole. Niente affaccio su stoviglie sporche e biancheria in disordine, insomma, ma su un’area per quanto possibile armoniosa e luminosa, giocata eventualmente sui colori chiari, sulla presenza di piante e sull’uso sapiente di superfici specchianti.
Nel caso in cui la camera goda già della sua brava finestra sull’esterno, quella sul salotto svolgerà un ruolo diverso e complementare. Se per circoscrivere la zona notte avete dunque privato il living di un affaccio importante, con una vetrata gli restituirete almeno un po’ del maltolto. Se invece lo spazio è piccolo ma le luci non mancano, l’apertura di una o più brecce ristabilirà gli equilibri, dando l’impressione di abitare in una casa più grande e ariosa.
Come un quadro
Nell’appartamento di 34 metri quadri ristrutturato a Parigi dallo studio Archipelles di Hélène Paoli, la stanza da letto prende le distanze dalla zona giorno con un interno tutto rosso. Che mostra però con generosità grazie a due aperture perfettamente calibrate. Foto di Alexis Paoli.
Accanto al letto
Una vetrata da artista in vetro e acciaio verniciato di bianco consente dal letto di ammirare i tetti in ardesia del centro storico. Siamo nel cuore di Versailles e questo è lo Studio 13 Versailles, un candido bozzolo pensato per eleganti viaggiatori. Foto di Hervé Goluza.
Come una suite
Sono appena 22 i metri quadri di questo sottotetto, progettato da Transition Interior Design come una raffinata suite d’hotel. Tra i suoi punti forti, i colori autunnali, la carta da parati della camera e la vetrata artistica dalla cornice in legno. Foto di Agathe Tissier-Dumont.
In piena luce
Nella stanza da letto realizzata a Cracovia da Furora Studio non è solo una finestra ad assicurare il passaggio di luce, ma un grande varco aperto bordato dai vetri. Sullo sfondo, uno specchio a tutta parete moltiplica lo spazio e la luminosità. Foto di ONI studio.
Fascino antico
Travi e pietre a vista dichiarano un grande amore per il tempo che fu in questo appartamento ristrutturato da Transition Interior Design. Lo spazio notte vi si inserisce con discrezione, ricavato com’è da una zona attigua alla sala e separato dal corridoio da una vetrata dai profili in legno.
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