Fare spazio per vivere meglio: 5 soluzioni di deposito e archivio per un ordine impeccabile
Dal bagno alla cucina passando dall’ingresso, il soggiorno e lo studio, ogni stanza ha gli angoli giusti per accogliere i nostri oggetti più cari e regalarci tanto comfort in più
Fare ordine e fare spazio sono in certi casi sinonimi. Di sicuro, l’uno comporta l’altro. E visto che anche nelle case più grandi capita di non sapere dove riporre le cose, le soluzioni di archivio e stoccaggio sono sempre le benvenute. Non parliamo qui di decluttering, operazione preliminare e tema già trattato su queste pagine, ma di trovare una degna collocazione per quanto abbiamo scelto di conservare. Per tutti quei vestiti, libri, dischi e ricordi, cioè, di cui non possiamo né vogliamo fare a meno.
Per alcune categorie di oggetti la destinazione è nota: guardaroba, librerie e scaffali li accolgono, proteggono e all’occorrenza nascondono in aree della casa ben definite. Ma come la mettiamo quando la casa non possiede abbastanza vani e stanze per riordinare tutto? E quando le destinazioni d’uso si incrociano e accavallano? Per non ritrovarsi con gli zaini da campeggio sotto il tavolo della cucina e le scarpe sugli scaffali della libreria, urge un piano. Che prevede almeno due fasi. La prima è la divisione delle cose per categorie, la seconda è la scelta delle aree della casa dove riporle nonché le strutture che le contengano.
Dividere e organizzare per fare spazio
Per quanto riguarda il primo punto, si potranno dividere gli oggetti secondo l’impiego, la frequenza di utilizzo, la proprietà (sempre che si viva da soli), la resistenza a calore e luce o, perché no, le caratteristiche estetiche. Fatti i dovuti raggruppamenti si passerà a decidere se nascondere, proteggere o mettere in mostra i nostri beni. Dagli abiti alle cose di cucina, c’è chi preferisce metterli dietro ante ben chiuse o al contrario esibirli. Da qui la scelta di espositori, scatole, cesti, ripiani o armadi organizzati ad hoc.
Siamo arrivati così al secondo step, quello della scelta degli spazi. Grande o piccola che sia la casa, meglio non sottovalutare le sue risorse più o meno nascoste. Quindi eventuali soffitti alti o spioventi, nicchie e perfino gli angoli finora inutilizzati di una planimetria irregolare. L’ideale per creare una scaffalatura, installare delle ante o allineare dei bei cesti capienti.
Bagno
Uno spazio polifunzionale, dove trovano posto lavanderia, servizi igienici e… locali del micio. Lo ha disegnato Kim Kneipp per una giovane famiglia in crescita di Melbourne, bisognosa di una zona di passaggio e di riordino per le esigenze di grandi e piccini. Quadrupedi compresi. Foto di Lisa Cohen.
Cucina
C’è un che di giocosamente surreale nella cucina firmata da Pluck in questa grande casa di Putney, Londra. Dalle ante di colori diversi, i suoi mobili riservano ulteriori cromie una volta aperti. Rivelando, come qui, interni che non vorremmo richiudere più.
Ingresso
Simile a un quadro metafisico, l’ingresso della casa milanese disegnata dallo Studio Sagaría gioca con le prospettive, i tagli di luce e gli archi. Questi, in particolare, caratterizzano le ante dell’alto armadio, che da spazio di servizio diventa così elemento decorativo.
Soggiorno
Opera di Emiliano Schmidt Fiori, ebanista titolare del laboratorio SycomoreTree nel villaggio francese di Barbizon, ai margini della Foresta di Fontainebleau, questa panca svolge il triplo ruolo di seduta, libreria e piano d’appoggio. Un fascinoso mix di funzionalità e bellezza che esalta la bellezza del legno. Foto di Romain Ricard.
Studio
Guardaroba e biblioteca insieme, in questo raffinato interno berlinese i mobili si sviluppano fino a toccare l’altissimo soffitto. Li ha progettati l’architetto Peter Kunz, accostando il vetro della libreria alla wallpaper di Papiers de Paris che riveste l’armadio. La foto è di Hiepler e Brunier.
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