Fuorisalone 2024: le mostre da non perdere
Nel ricco calendario della Design Week 2024 eventi, vernissage, esposizioni d’autore si susseguono a un ritmo frenetico. Alcuni saranno visitabili solo fino al 21 aprile, ultimo giorno del Fuorisalone, altri si protrarranno per alcuni giorni o mesi. Se temete di perdere l’orientamento e farvi sfuggire le giuste occasioni, ecco una guida veloce delle mostre più interessanti. Da mettere subito in agenda.
Casa Ornella dà spettacolo
La casa come luogo dell’intimità, tra cromatismi vibranti e decori inconsueti, per vivere le emozioni in piena libertà e lasciarsi travolgere dal non convenzionale. Porno Chic. A far l’amore comincia tu, il nuovo progetto di interior firmato dalla designer Maria Vittoria Paggini, veste gli interni della dimora-galleria di “nudità”: un ossimoro progettuale esploso nelle opere degli artisti coinvolti, in un’estetica contemporanea che mixa arredi reinterpretati e visioni dell’abitare inaspettate. L’invito, per tutti, è di abbandonare reticenze e pudori appena si varca la soglia di casa.
Dove: via Conca del Naviglio 10
Urban Nomadic: il debutto di La Redoute al Fuorisalone
La Redoute presenta in anteprima assoluta a Milano il suo brand di design AMPM nella scenografica esposizione Urban Nomadic, firmata dal direttore creativo François Bernard. Al mondo frenetico, il creativo contrappone i contorni di un’estetica fatta di morbidezza e sensualità, rigore e poesia. A fare da cornice sono i materiali naturali, il comfort contemporaneo e le creazioni ad alto tasso di design, come il divano Moderniste del designer francese Emmanuel Gallina.
Dove: Spazio Big, Via Santa Marta 10, Milano (5VIE)
Artemest e i nuovi scenari dell’abitare
Si chiama L’Appartamento il progetto firmato da Artemest che, dopo il successo dello scorso anno, torna a proporre il fascino dell’estetica artigianale e del design italiano nella nuova Residenza Vignale, dimora storica di inizio Novecento. Sei gli studi a cui è stato affidato il compito di arredare gli ambienti (uno per ogni studio): Elicyon, GACHOT, Rottet Studio, Studio Meshary AlNassar, Tamara Feldman Design e VSHD Design. Mobili e oggetti, invece, si ritrovano esclusivamente sulla piattaforma online di Artemest.
Dove: Residenza Vignale, via Enrico Toti 2
Fiemme Tremila inaugura la Piccola biblioteca del bosco
Non una semplice mostra, ma una vera e propria biblioteca da consultare: La Piccola biblioteca del bosco progettata da Anna Quinz e Studio Babai per Fiemme Tremila è, come dice il titolo, una piccola biblioteca di libri, reali e immaginari, dedicati al bosco e fatti di bosco. Il bosco come forma di racconto, custode di storie, miti e saperi antichissimi, proprio come ogni biblioteca. I volumi presentati sono a disposizione di visitatori di ogni età, mentre il cuore del progetto è formato da 100 volumi immaginari realizzati su blocchi di legno recuperato dalla produzione di Fiemme Tremila, con copertine (e incipit di nuove storie) ideate dai due creativi.
Dove: Fiemme Tremila, via Lanza 4
Karpeta+Texturae, arte domestica
La nuova collezione di carte da parati di grande formato disegnate da Sara Ricciardi Studio veste lo showroom Karpeta+Texturae come uno spazio museale e accompagna i visitatori in un viaggio policromo tra paesaggi prospettici, cieli acquerellati, fiori acrilici. Un omaggio a Rosseau nelle botaniche digitalizzate che si mescolano alle cineserie vettoriali, ai tartan di tessuto e agli effetti materici. Vere e proprie opere murali che diventano così i nuovi fondali del palcoscenico quotidiano.
Dove: via Cappuccio 18
Vico Magistretti versione inglese
Inaugurata il 10 aprile alla Fondazione studio museo Vico Magistretti, la mostra Il Magistretti inglese, curata e allestita dai giovani architetti londinesi Viola Pelù e Louis Mayes, racconta il rapporto tra l’architetto e il Regno Unito. Una visione inedita che ci parla di viaggi, progetti, collaborazioni e persino dei ricordi degli studenti di Vico al Royal College of Art di Londra (nel 1979). Una love story che ha ispirato per anni la progettualità e lo stile di Magistretti. “Nella tradizione britannica si intrecciano il senso della necessità e l’amore per la realtà. E a volte basta alterare un piccolo elemento della realtà per creare un oggetto di buona qualità formale” ha ammesso lui stesso.
Dove: Fondazione studio museo Vico Magistretti, via Vincenzo Bellini 1
Adi Design Museum, l’anima del design
Tappa d’obbligo all’ADI Design Museum, che durante la Milano Design Week farà da palcoscenico a tantissimi eventi e installazioni. Tante le mostre in calendario, che si aggiungono alle collezioni permanenti: Origin of Simplicity. 20 Visions of japanese design, offre una lettura inedita del design giapponese con 150 opere tra artigianato e contemporaneo (a cura di Rossella Menegazzo, con progetto grafico e allestimento di Kenya Hara); Feeling Good – Caimi, Design per il futuro, curata di Aldo Colonetti, Valentina Fisichella con Matteo Vercelloni ed Ex Anima, celebra i 75 dell’azienda e il suo riformismo progettuale; L’attimo prima – Edra, sigilla la sinergia tra Edra e l’innovazione di Francesco Binfaré (a cura di Silvana Annicchiarico). Più tante altre, tutte da scoprire.
Dove: ADI Design Museum, piazza Compasso d’Oro 1
Triennale Milano: dove andare e tornare più volte
L’installazione immersiva What? di Philippe Stark (fino al 13 ottobre), la Casa imperfetta della designer francese Inga Sempé (fino al 15 settembre), la mostra Universo Satellite per i 25 anni del SaloneSatellite (fino al 28 aprile), l’esposizione Design Metaphors, quarta di una serie dedicata a Ettore Sottsass (fino al 21 aprile), il doppio omaggio ad Alessandro Mendini con Io sono un drago. La vera storia di Alessandro Mendini (fino al 13 ottobre) e non solo. Il calendario della Triennale di Milano è un tripudio di mostre imperdibili. Ma attenzione, alcune terminano con la Design Week.
Dove: Triennale Milano, viale Alemagna 6
Gaetano Pesce, il saluto visionario del Maestro
È scomparso pochi giorni fa, all’età di 84 anni (il 4 aprile a New York). Eppure la sua voce e la sua creatività si faranno sentire a lungo e riempiranno di colori questa Design Week. Gaetano Pesce, maestro visionario e rappresentante eccelso del Radical Design, anima la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano con Nice To See You, la monografica che manda in scena una trentina di opere, tra cui alcune inedite e tantissimi lavori recenti, realizzati tra il 2023 e quest’anno. Oltre alla grande installazione, nello spazio esterno, L’uomo stanco. Un appuntamento da non lasciarsi sfuggire, per celebrare e salutare il grande Maestro.
Dove: Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, Piazza Pio XI 2
Raffles Milano, visioni del futuro
Raffles Milano, International Design Institute si distingue, da sempre, nel panorama della formazione per il suo approccio contemporaneo e umanistico. Il programma multidisciplinare previsto nei giorni del Fuorisalone 2024 ne è la conferma. Design Thinking, il palinsesto di mostre e attività che ha visto la partecipazione di docenti e studenti dell’Istituto, interpreta i cambiamenti in atto nel mondo del design, con una visione ibrida e sempre più trasversale. Il risultato è un prisma di visioni progettuali ad alto tasso d’innovazione, che catturano subito l’attenzione.
Dove: via Felice Casati 16
UNobject, la mostra da vivere e toccare
UNobject, brand appena nato a Taiwan nel 2023, esplora il legame intrinseco tra uomo e materiali in Experiential Matter, un’installazione animata dallo spirito di ribellione e innovazione che caratterizza il marchio. Qui, infatti, a differenza delle consuete esposizioni, siamo tutti inviati a toccare e sentire gli oggetti, a prenderli tra le mani e cercare una connessione emotiva e personale con ciascun pezzo. L’esposizione si articola in due ambienti distinti, ma interconnessi: al centro della sala un giardino zen accoglie un performer che interagisce con gli oggetti di UNobject, mentre nello spazio circostante sono gli spettatori a diventare protagonisti e performer con la collezione di UNobject a portata di mano.
Dove: Palazzo Litta Sala 10, corso Magenta 24
© Riproduzione riservata.