Un soppalco ci salverà: 5 idee per regalare più spazio e più valore a un ambiente

Dalla camera allo studio, dal salottino al semplice ripostiglio, il mezzanino può svolgere più funzioni, sfruttando al meglio la volumetria della casa

Ci sono soluzioni che soddisfano le personalità più diverse. Nel caso del soppalco, viene incontro agli spiriti romantici quanto a quelli più razionali. I motivi per sceglierlo sono tanti, ma il risultato non cambia: quello spazio aggiuntivo in quota pare la risposta ai nostri più intimi desideri. Che si tratti della casetta sull’albero sognata da bambini o di sfruttare fino all’ultimo centimetro a disposizione, il mezzanino sa come soddisfarci. E lo fa assumendo molteplici forme, dimensioni e materiali. Bisogna solo mettere in chiaro dove ci troviamo e dove vogliamo arrivare. La base di partenza è ovviamente la casa, che dovrà giocoforza avere soffitti abbastanza alti da consentire l’installazione di un piano intermedio.

Che si parli di un piccolo monolocale o di un grande loft, di un salone o di una camera, condicio sine qua non per la realizzazione di un soppalco è che il soffitto sia alto. Molto alto. Se il nostro obiettivo è ricavare uno spazio abitabile, le normative – variabili da regione a regione e da Comune a Comune – indicano un’altezza minima di 2,20 metri sia per il nuovo locale sia per quello che vi sta sotto. Considerato lo spessore della struttura, è facile capire come si cominci a ragionare solo con soffitti oltre i 4,50 metri. Non poco.

Soppalco abitabile o ripostiglio?

In tutti gli altri casi, quanto realizzato non sarà considerato abitabile, ma destinato a semplice spazio di deposito o ripostiglio. Vale poi anche la metratura calpestabile del nuovo ambiente, che dovrà essere proporzionata al resto della stanza, generalmente pari a un terzo o a un quarto della sua superficie. Sempre guardando alle norme edilizie, il lato lungo del soppalco dovrà essere aperto così come vorrà un parapetto alto almeno 1,10 metri. Senza dilungarci oltre, ci limiteremo qui a ricordare la distinzione tra i soppalchi fissi e di dimensioni regolamentari, soggetti appunto alle regole, e quelli removibili o smontabili, di solito di dimensioni ridotte, autoportanti e assimilabili a un arredo. E, quindi, non bisognosi di autorizzazione.

Passando ai vantaggi del soppalco, si va dalla possibilità di ricavare una stanza da letto in un open space al trovare uno spazio per la scrivania alternativo al classico angolino in camera o nel soggiorno. Da non sottovalutare anche quanto si trova alla base del mezzanino, in un ambiente reso più intimo dall’abbassamento del soffitto e idealmente perimetrato dall’estensione del piano superiore. Materiali, texture e colori faranno il resto, donando allo spazio ora uno stile industriale ora uno classico, romantico o professionale, a seconda che si usi il cemento o il vetro, il legno o l’acciaio, coerentemente con il resto della casa o creando con questa uno stacco stilistico.

La scala, una vera primadonna

Discorso a sé andrebbe infine dedicato alla scala, imprescindibile quanto variabile per tipologia, misure e materiali. A seconda del budget, dello spazio a disposizione e delle preferenze personali, avremo a che fare con strutture fisse a una o più rampe, dotate di pioli come le scalette di una piscina o a sbalzo, sospese sul nulla, con gradini in metallo piegato o in legno. Nello spazio eventualmente sottostante ci sarà posto per cassettiere e guardaroba, quando non addirittura per un mini salottino o un piccolo studio, a seconda delle esigenze della casa e dei suoi abitanti.   

Accogliente

C’è posto per una intera cucina sotto la scala di questo soppalco. Bicolore, accosta il legno naturale del mobile a giorno al verde di ante e frontali di Plum Living. Mentre il parapetto in vetro e metallo fa da cornice. Progetto di Movrel Invest, foto di Laurent Guitou. 

Salirò

L’apparenza inganna. E nel progetto dello studio BURR quella che sembra una scaletta da piscina funge più da metafora che da connessione. Rappresentando la salita di una casa in crescita, con un grande spazio ancora da occupare e uno, più intimo, circoscritto da pareti piastrellate. Foto di José Hevia, via Sitio.

Tra i giochi

Davanti a una bella finestra, generosa di luce a tutta altezza, il soppalco disegnato da Maria Giovanna Sarno sfrutta gli alti soffitti di una casa d’epoca. Trasformando in pedana il primo scalino della scala ottanio e adibendo a spazio d’archivio i successivi. 

Italia vs Francia

Lo studio Velvet di Torino ha portato un tocco tutto italiano in questo appartamento di Saint-Germain-des-Prés, a Parigi. Abbinando parquet Chevron e modanature fin de siècle a un soppalco con scala a sbalzo e libreria passante di design.    

Kind of Blue

Punta sui colori più intensi l’interno di questa casa di Praga, dove l’architetto Jakub Žoha ha fatto di mezzanino e relativa scala sospesa i grandi protagonisti del progetto. Dominati dal blu e dai dettagli rossi immortalati dalla fotografa Iveta Kulhava.