Tappeti di design per 5 interni contemporanei
Dalle forme, le decorazioni e le texture più innovative, i tappeti si rivelano grandi protagonisti dello stile di un ambiente
Usati fin dall’antichità, i tappeti sono tra i complementi di arredo più divisivi. Tralasciando quanti si limitano a tollerarli, perlopiù per convenzione e abitudine, esistono due fazioni opposte: quelli che non potrebbe farne a meno, capaci di ricoprirvi qualunque superficie utile, e chi invece ne ha vietato l’accesso in casa propria. Va detto che il motivo del fastidio raramente è di origine estetica ma tocca perlopiù questioni di praticità: il tappeto richiede cure e manutenzione che non tutti sono disposti a dedicargli. Dal canto loro, i fautori di questi oggetti intessuti dalle fogge e le dimensioni più diverse sono convinti che una casa senza tappeti sia spoglia e fredda. Anche letteralmente.
Chi sta leggendo queste righe probabilmente non ha bisogno di essere convinto delle virtù di questi complementi, ma desidera esplorarne caratteristiche e destinazioni. Senza addentrarsi in una storia troppo lunga per essere ripercorsa tutta, si può ricordare che i primi tappeti annodati nascono nell’antichità, diffondendosi prima presso i popoli orientali e conquistando poi anche l’Occidente. Le tecniche di lavorazione variano così come i motivi decorativi, differenziando gli inconfondibili tappeti persiani da quelli anatolici, i berberi dai cinesi. Dal vello più o meno lungo oppure inesistente come nel caso dei kilim, diffusi dai Balcani al Pakistan, i tappeti sono stati usati nella storia per adornare case umili come palazzi, luoghi di lavoro o di preghiera.
Limitandoci al presente e alle nostre case, questi accessori sono spesso scelti per arredare la zona giorno, delimitando l’area intorno a poltrone e divani e, saltuariamente, quella del pranzo. Non manca però chi li impiega in zone più rischiose come l’ingresso o la cucina, anteponendo la bellezza all’inevitabile e costante esposizione a polvere e macchie. La camera da letto è un discorso a sé stante. Un po’ come in salotto, qui il tappeto contribuisce a creare un’atmosfera calda e ovattata, che invita al relax e al riposo. Per accentuare l’effetto, viene spesso scelto a pelo lungo e soffice, in tinte chiare e disegni semplici, quando non a tinta unita.
Sull’altro fronte si collocano i tappeti che fanno a gara con gli arazzi per imporre la propria personalità attraverso colori decisi e decorazioni complesse. Si va dai più antichi tappeti persiani ai moderni tappeti di design, firmati da stylist acclamati e realizzati su misura per adattarsi agli ambienti più diversi. Anche le forme non sono più quelle di una volta. E se un tempo al classico tappeto rettangolare più o meno allungato si alternava al massimo quello rotondo, oggi gli artigiani danno vita a opere d’arte tridimensionali dai contorni imprevedibili e le texture sorprendenti. Trasformando il buon vecchio tappeto nell’insostituibile protagonista dello stile di una casa.
Ipnotico
Un disco dai bordi cangianti come le ombre della luna. O le sfumature di un’iride dalla pupilla dilatata. Comunque lo si voglia guardare, Muse è un tappeto che incanta con una forza quieta ma implacabile. Parte della collezione Forma di TSAR Carpets, viene prodotto in dimensioni personalizzabili.
Astratto
Disegnato dall’artista e colorista Claudia Valsells per Nanimarquina, il tappeto Pieces è un ottimo compromesso tra colore e toni neutri, tradizione e design. Proposto sia nella lavorazione taftata sia in quella kilim, è realizzato a mano e disponibile in 4 misure.
Artistico
Progettato da Duccio Maria Gambi e realizzato a mano in Nepal per la collezione Tempore di cc-tapis, Pulse è un tappeto dalla forma e la lavorazione irregolare, forato al centro. Ai confini con l’opera d’arte, ha trovato degna dimora in una camera della casa-atelier Niche by Claude Cartier ad Arles. La foto è di Guillaume Grasset.
Intenso
Dal disegno complesso quanto il nostro mondo interiore, Astrazione III.I di Tapis Rouge punta sull’intensità. Dei colori e delle emozioni. Quelle suscitate dalla vista ma anche dal tatto, che viene sorpreso dalla combinazione di texture e altezze diverse. Disegnato da Natalia Enze, è stato fotografato da Jessica Soffiati presso Francesca Semprini Location.
Componibile
Un motivo geometrico leggermente in rilievo spicca su un fondo piatto a tinta unita. Pensati per essere abbinati tra loro, connettendo ambienti, mobili e persone, i tappeti della serie RD Trace by Rodolfo Dordoni di Amini paiono formare un nastro infinito di Moebius. Foto di Valentina Sommariva.
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