Arredare una zona pranzo piccola: 5 idee per sedersi a tavola in un delizioso spazio mignon
Che si trovi in cucina o in soggiorno, l’area dedicata ai pasti deve rispondere a precise caratteristiche, sia funzionali sia estetiche. Anche quando la metratura è ridotta
Casa piccola uguale zona pranzo piccola. A questa implacabile equivalenza possiamo rispondere con alti livelli di ingegno. Che sopperiscano agli spazi ridotti con soluzioni che siano belle e funzionali insieme. Che si tratti di un angolo ricavato dalla cucina o dal soggiorno o che funga da separazione e punto di passaggio tra i due, la zona pranzo occupa comunque uno spazio fondamentale, nella nostra abitazione quanto nelle nostre giornate.
È qui infatti che non solo consumiamo i pasti ma che anche li prepariamo, lavoriamo, studiamo o giochiamo. Tutto dipende da dove il tavolo è collocato, ma anche da quanto sia accogliente. Rotondo, quadrato o rettangolare, con una o più gambe, contro la parete o con tutti i lati liberi, questo arredo fondamentale non può scindersi dalle sedute che lo accompagnano, e che dovranno essere pensate di conseguenza.
Anche la seduta vuole la sua parte
A seconda dello spazio a disposizione potranno essere sedie, sgabelli o panchette. Provvidenziali per guadagnare centimetri preziosi, queste potranno trovarsi contro una o più pareti, poste contro una parete o un volume che separi la zona pranzo dalla cucina come avviene ad esempio con un’isola. In questo caso il tavolo segnerà il passaggio da un ambiente all’altro, spesso introducendoci al living. Quando il tavolo si trova direttamente in soggiorno, la scelta sarà su come integrarlo con l’angolo relax o quanto renderlo funzionale, ad esempio, a una eventuale funzione di home office.
Se invece tutto si svolge in cucina, potrà essere utile escogitare soluzioni salvaspazio che non rinuncino però all’estetica, ricorrendo magari a piani a ribalta e a sgabelli a scomparsa, ma senza ridursi a mangiare guardando il muro, bensì la persona che ci sta di fronte. Qui come altrove sarà fondamentale l’illuminazione, possibilmente naturale. Avere una finestra nei paraggi è infatti essenziale, qualunque sia la metratura, vuoi per godere al meglio di compagnia e cibo, vuoi per avere l’illusione che lo spazio, almeno fuori, non manchi.
Contro l’armadio
Fedeli a una eleganza essenziale e pulita, gli architetti di Heju Studio hanno pensato a un tavolo che sembra uscire dalla nicchia nella parete armadiata, a mo’ di ribalta. Un po’ zona pranzo un po’ scrivania, ottimizza gli spazi anche per la sua versatilità.
Scultoreo
Piccolo ma ben piantato, il tavolo scelto dallo studio Beau Faire punta sul non colore per inserirsi con forza e discrezione tra salotto e cucina. Per chi non rinuncia ai ruoli classici. La foto è di Agathe Tissier-Dumont.
Arrotondato
Per una cucina a vista ma non troppo, l’isola che separa la zona cottura dal living funge anche da retro per la panca accanto al tavolo. Mentre i bordi stondati addolciscono le linee e facilitano i movimenti. Progetto di A&D Vanessa Faivre, foto di Frenchie Cristogatin.
Piccoli lussi
Ha il tavolino inserito nel pavimento e due panchette imbottite al posto delle sedie l’angolo pranzo di questo micro appartamento parigino da 19 metri quadri. Lo ha ideato lo studio Etthem, incuneandolo sotto la finestrella, tra una parete e una vetrata. Foto di BCDF studio.
Vis-à-vis
Addossato alla boiserie della cucina, il mini tavolo in rovere disegnato da Alma Intérieurs ha le sedute contenitore nello stesso materiale che si fronteggiano. Per pranzare guardandosi negli occhi. Foto di Philippine Pescia.
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