Fascino alchemico
Amato dalle spose al pari di rose e peonie, il ranuncolo sta vivendo la sua seconda giovinezza. la sua bellezza discreta ed elegante è già una promessa di primavera
Alzi la mano chi non ama i ranuncoli! È uno dei fiori più apprezzati, regalati e fotografati della primavera, le spose li scelgono per i loro bouquet e l’allestimento floreale delle nozze. Negli ultimi anni gli ibridatori si sono sbizzarriti per ottenere nuove sfumature di colore, abbondanza di petali e fiori sempre più grandi che paiono delle peonie, seguendo una tendenza che riguarda un po’ tutte le specie in realtà. Ho ancora in mente un mazzo di ranuncoli che aveva portato in dono un’amica, le sue braccia non riuscivano a cingerli, per quanto erano grandi, dai fiori enormi e colori meravigliosi, davvero splendidi e mai visti.
Ho scoperto poi essere dei Ranuncoli Cloni, ibridi introdotti pochi anni fa sul mercato floreale, suo marito li coltiva con grande passione e sacrificio. Nella mia regione, in Liguria, c’è una grande produzione di ranuncoli, coltivati nei dintorni di Sanremo, in quelle che i floricoltori chiamano vetrine, ovvero le serre; attraversando l’autostrada che taglia la porzione a monte della costiera nell’estremo ponente, è facile notare distese di vecchie costruzioni in legno e vetro dipinte di bianco in parte deteriorate e abbandonate. In pochi anni, la loro produzione ha sostituito le vecchie coltivazioni di rose e garofani ormai poco richiesti e le serre rimangono illuminate fino a sera per permettere la raccolta del fiore quando è ancora chiuso, destinato al mercato russo e americano.
Articolo pubblicato su Home! Magazine di febbraio 2025
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