L’altra rosa
Come un presagio di primavera, l’elleboro sboccia nel bel mezzo dell’inverno. la sua bellezza ombrosa e ricercata non teme il freddo e porta in giardino una ventata di colore
I primi ellebori che ho coltivato, li ho acquistati a poco prezzo in un supermercato di una catena tedesca appena sbarcata sul mercato italiano: non avevano adeguato il reparto dedicato al verde al gusto degli italiani che non conoscendo ancora la pianta l’avevano lasciata a deperire sugli scaffali. La conoscenza e l’utilizzo in giardino dell’elleboro in Italia è storia piuttosto recente. La prima volta li vidi in fotografia su una rivista di giardinaggio inglese e fu subito amore, in seguito lo ammirai dal vero in un giardino ligure dove fu introdotto da due eccentriche e originali sorelle amanti dei fiori ed esperte di decorazioni floreali.
Ne posseggono una cospicua collezione con varietà che differiscono per la colorazione delle brattee che talvolta portano vistose macchie più o meno puntinate o si distinguono per altri graziosi particolari come un collare increspato attorno agli stami, in tal caso vengono chiamati “a cuore d’anemone” e assumono il nome di Picotee. L’elleboro è un genere di pianta perenne particolarmente apprezzato per la fioritura invernale e primaverile, in un periodo in cui molte altre piante sono ancora dormienti…
Articolo pubblicato su Home! Magazine di dicembre marzo 2025
Continua a leggere sulla rivista digitale
© Riproduzione riservata.