Spirito hygge e interni pastello fanno di una casa di 300 metri quadri il magnifico nido di una grande famiglia
Tra pezzi moderni, mobili di recupero e autoprodotti, la villa di Christine e dalla sua piccola tribù è un luminoso esempio di convivenza gioiosa tra epoche, stili e passioni
Non poteva che essere grande, la casa di Christine. Nei quasi 300 metri quadri di questa vecchia dimora dagli interni pastello in mezzo al verde a Nivå, in Danimarca, vive infatti una bella famiglia allargata. Ciascuno ha il suo spazio, ma quello condiviso resta forse il più amato. Come la cucina, la stanza preferita di Christine, dove la sequenza di mobili in legno trova un punto di incontro sotto la finestra, con la panchetta dove è tanto bello sedersi a chiacchierare.
Non sono da meno, in quanto ad accoglienza, gli altri angoli della zona giorno. Dal tavolo da pranzo di RN Design illuminato da lampade di HAY al divano in soggiorno e la poltrona di Getama accanto alla porta aperta sullo spazio esterno. A dominare ovunque sono i colori pastello, scelti in una tonalità un po’ polverosa che elimina ogni leziosità e dona una cert’aria antica.
Design contemporaneo e vintage per raffinati interni pastello
A contribuire allo spirito hygge, che insieme allo stile scandinavo pervade ogni stanza, è del resto anche l’abilità di accostare i pezzi di design contemporaneo ad arredi scovati in qualche mercatino. Come nel caso dello scrittoio in camera della più piccola, posto sotto al letto a soppalco autocostruito. Realizzato dal marito di Christine, questo grande mobile dipinto in una rilassante tonalità cipria è il grande orgoglio dei padroni di casa. Che del resto hanno dimostrato anche altrove le proprie abilità, dalla ceramica al sapiente uso delle vernici.
Oltre a dilettarsi nel cambiare periodicamente il colore alle pareti, impreziosite qua e là dagli arazzi di Patchwork Copenhagen, la mamma di questa simpatica tribù ama ad esempio anche ridipingere i mobili così come realizzare tazze e piatti in terracotta. Su tutto, domina il piacere di rendere la casa un rifugio accogliente per i familiari di ogni età, chiamati a condividere pranzi e cene in cucina quanto le serate di chiacchiere e tv in sala.
Repost di @glimtvist
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