Viaggio globale
A Parigi, la casa atelier di Amélie-Margot Chevalier diventa lo sfondo ideale per una gallery privata ad alto tasso emotivo
Una casa del seicento, che è stata in passato la stessa dei genitori, è un’eredità da raccogliere con amore e rispetto. Ma qui i presupposti per un cambio di mano morbido c’erano tutti, semmai la staffetta tra generazioni ha restituito, se possibile, ancora più charme agli ambienti. «L’altezza dei soffitti – racconta Amélie-Margot Chevalier che gestisce insieme alla sorella la galleria parigina Chevalier Parsua, ereditata dai genitori e specializzata in arte tessile – una caratteristica che aveva conquistato i miei, dal momento che possedevano molti arazzi che richiedevano un certo spazio in altezza».
Cresciuta in mezzo ai colori, Amélie-Margot ha sviluppato una innata sensibilità verso il bello che qui ha mescolato alle passioni del marito, anche lui gallerista e appassionato di arte antica proveniente dall’Africa e dall’Oceania: «Siamo entrambi collezionisti e possediamo numerosi oggetti acquistati durante i nostri viaggi. L’Africa è molto presente, così come i tessuti e, naturalmente, gli arazzi. È un dialogo tra epoche, artisti e luoghi»…
Articolo pubblicato su Home! Magazine di aprile 2023
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